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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Febbraio 2009
 
   
  ASSOVIAGGI CONFESERCENTI A LA SPEZIA: IL PROBLEMA DELL´IMPATTO SUL TERRITORIO DEL TAGLIO DI COMMISSIONI TRENITALIA

 
   
   Il 25 febbraio 2009, presso la sede di Conferercenti La Spezia, si è tenuta una riunione, organizzata da Assoviaggi Liguria, alla presenza del segretario provinciale di Confesercenti, Fabrizio Capellini e del responsabile regionale di Assoviaggi, Andrea Giribaldi. L’assemblea, aperta alla partecipazione delle agenzie di viaggio, ha sfiorato l’adesione del 50 % di quelle che eserciscono il servizio di biglietteria Trenitalia nella provincia di La Spezia. Le imprese intervenute hanno concordemente condannato il pesante ridimensionamento del regime commissionale previsto dal nuovo contratto di esercizio, che entrerà in vigore il prossimo 01 marzo. La drastica riduzione, che Trenitalia ha unilateralmente adottato, non tiene, infatti, nel minimo conto la professionalità degli agenti di viaggio e il prezioso ruolo da essi giocato nel consentire una distribuzione sufficientemente capillarizzata del servizio di biglietteria ferroviaria e nel fornire informazioni, anche telefoniche, ai consumatori in ordine ad orari e tariffe. Il pesante ridimensionamento del revenue, previsto dal nuovo contratto, porterà molte imprese di viaggio a decidere di dismettere il servizio, con ciò causando un danno molto evidente ai consumatori, soprattutto in un territorio, come quello della provincia di La Spezia, dove non sempre le biglietterie di stazione sono operative, perché dismesse o aperte solo stagionalmente. La riduzione commissionale prevista dal nuovo regime è infatti di circa il 60-65 % rispetto alle condizioni vigenti. Le decisioni assunte in merito alle azioni di contrasto da adottare verso Trenitalia sono le seguenti : 1) Richiesta a Trenitalia di aprire immediatamente un tavolo per addivenire ad una contrattazione di secondo livello, con la finalità di individuare concordemente dei livelli commissionali idonei a garantire un revenue sufficientemente attrattivo per indurre le imprese a continuare l’erogazione del servizi e ad evitare quindi che, in comprensori turistici particolari e ben definiti (es. 5 Terre), la dismissione della biglietteria renda impossibile a turisti e residenti procurarsi agevolmente i titoli di viaggio. 2) In mancanza della volontà di Trenitalia di aprire il tavolo di contrattazione di secondo livello, verrà attuato uno sciopero del servizio di biglietteria ferroviaria, effettuato dalle agenzie di viaggi, da calendarizzarsi durante il periodo pasquale. Biglietteria Trenitalia Vertenza con le agenzie di viaggio - La materia del contendere - Le agenzie di viaggi abilitate all’emissione di biglietteria Trenitalia lottano a salvaguardia degli attuali regimi commissionali e in difesa della propria dignità professionale. Il 28 febbraio è la data in cui scadrà definitivamente il contratto previsto originariamente in scadenza per il 31/12 u. S. E successivamente prorogato. Come è ormai noto, il vettore ferroviario monopolista, ha elaborato una revisione unilaterale dell’accordo in essere recante condizioni fortemente peggiorative della parte economica, sia sotto il profilo dei minori introiti, sia sotto l’aspetto, altrettanto importante, dei maggiori costi assicurativi e/o bancari, derivanti dai maggiori oneri fideiussori. Le cifre del disastro - Per avere un’idea della gravità della situazione basti considerare che la riduzione media delle commissioni è quantificabile attorno al 30 %, rispetto al pur già misero contratto vigente. Nella nuova modulazione del regime commissionale si arriva a un massimo del 5% lordo per l’emissione di un titolo di viaggio virtuale (ticketless) di prima classe su treni Alta Velocità (servizio che, al momento ha una copertura geografica parziale nel paese), mentre, per il segmento oggi più venduto (biglietto cartaceo di seconda classe), viene riconosciuta una commissione del 2 % lordo. Alle nuove condizioni proposte da Trenitalia prevediamo che molti agenti di viaggio, circa il 60-65 % delle imprese abilitate, saranno costrette a rinunciare all’erogazione del servizio di biglietteria, in quanto, come ampiamente prevedibile, tale attività diventerà assolutamente diseconomica. Ricadute occupazionali negative - Considerando il tecnicismo, la complessità, per non dire farraginosità, della gestione del servizio di biglietteria, le imprese di viaggio sono costrette, nella maggior parte dei casi, ad adibire al servizio un addetto a tempo pieno. Alle nuove oltraggiose condizioni, come è evidente, per molti non sarà più possibile continuare ad erogare il servizio, poco varrà a modificare la situazione l’eventuale riconoscimento della facoltà di applicare una fee, soprattutto per le imprese di viaggio ubicate in comuni dove Trenitalia ha un servizio di biglietteria gestito in proprio direttamente in stazione. Ricadute negative sui consumatori - Chi ovviamente sopporterà in pieno la negatività delle conseguenze della riduzione del numero complessivo di biglietterie Trenitalia presenti sul territorio sarà, come è facilmente prevedibile, il consumatore finale. Considerazioni conclusive - Sino a che in Italia esisteranno operatori monopolisti non sarà possibile diffondere all’interno delle imprese, anche se strategiche per l’economia del paese, un’autentica cultura del rispetto per il Cliente. L’esempio di Trenitalia è paradigmatico. Tutti noi abbiamo di fronte quanto la gestione del vettore ferroviario sia inefficiente e contraddittoria. Da una parte Trenitalia non riesce a farsi rispettare dai fornitori (v. Il caso dei pendolari organizzati che sono costretti a pulire personalmente le carrozze perché le imprese pagate per fare ciò, pur venendo regolarmente remunerate da Trenitalia, non provvedono), dall’altra si tenta di risparmiare sino alle frazioni di euro, privando di ossigeno dei clienti importanti come le agenzie di viaggio, che hanno sicuramente il grande merito di capillarizzare la distribuzione del prodotto sul territorio. L’analisi di insieme della politica commerciale e gestionale di Trenitalia dimostra ad evidenza l’inesistenza della considerazione per l’utente finale, per il consumatore, che, nel caso di un vettore è il passeggero. Noi osserviamo che gli altri vettori ferroviari europei da tempo hanno incominciato a porre il passeggero al centro, e non a margine, di ogni strategia di sviluppo, di ogni piano commerciale, di ogni decisione concernente il marketing e la comunicazione. Ci domandiamo quando e se Trenitalia sarà in grado di operare tale svolta, offrendo così prova tangibile di una reale, effettiva modernizzazione. Le Agenzie Viaggi In Provincia Di La Spezia: 32 imprese autorizzate; 37 punti vendita totali; Media dipendenti n. 3 per punto vendita tot. 110 c. A. Indotto (professioni turistiche : guide turistiche/escursionistiche accompagnatori, autisti pullman, barcaioli, corrieri, collaboratori commerciali et similia) n. 350 c. A. 14 biglietterie autorizzate Trenitalia gestite da agenzie di viaggi. 5 biglietterie saranno dismesse a seguito dell’introduzione del nuovo contratto Trenitalia . .  
   
 

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