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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Febbraio 2009
 
   
  DOPO LA SOCIAL CARD LA SOCIAL ALIMENTAZIONE I CONSIGLI ALIMENTARI PER AIUTARE I CETI DEBOLI

 
   
   Potenza - “Dalla social card alla social alimentazione”. E’ l’esternazione suffragata dalle nuove proposte sul mangiare sano, del consigliere regionale dell’Udc, Gaetano Fierro, il quale fa riferimento ad “un menu bilanciato e personalizzato ogni giorno, per mangiar bene e mantenersi in forma con soli 3 euro”. “A proporlo – riferisce Fierro - sarà la Regione Piemonte, prima in Italia, chiedendo al nutrizionista Giorgio Calabrese di scrivere su cartelli giganti da sistemare all’ingresso dei supermercati o dei negozi alimentari (in 2 mila aderiranno all’iniziativa, garantendo il prezzo promesso) quali piatti scegliere quotidianamente per mantenere in forma sia il portafoglio della quarta settimana sia il fisico. Perché non si può vivere soltanto di spaghetti, spaghetti e spaghetti. ‘La pasta costa meno, ma non può diventare una monodieta - spiega Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione all’Università Cattolica di Piacenza - ecco l’errore più diffuso: quando il carovita la fa da padrone i consumatori meno ricchi si buttano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare. Niente di più sbagliato: così si ingrassa e non ci si nutre, impoverendo l’organismo. Invece, ogni giorno bisogna mangiare poco di tutto, per non far mancare davvero niente al proprio organismo’. Dalla primavera, dunque, in Piemonte debutterà la ‘Social Diet’: un menu confezionato ad personam (combinando età, peso e attività) che non costerà più di tre euro”. “Un prezzo ‘politico’ – sottolinea Fierro - che sarà garantito in tutti i punti vendita che aderiranno all’iniziativa grazie al controllo dell’Ascom, l’associazione commercianti. Ma come funzionerà, nei fatti, questo progetto-pilota che verrà realizzato grazie alla collaborazione di duemila punti vendita fra supermercati e negozi di alimentari? ‘Il nostro dietologo - spiega l’assessore al Commercio Sergio Ricca - sta preparando una corposa e dettagliata tabella che verrà sistemata all’ingresso dei supermercati e dei negozi che aderiranno all’iniziativa. Lì sopra si potrà cercare il proprio caso. I soggetti rappresentati andranno dall’impiegato di mezza età che fa vita sedentaria al pensionato che, invece, ama muoversi, sino al giovane che. Non sta mai fermo. Ad ogni diversa persona sarà abbinata la dieta del giorno, da portare a casa spendendo il minimo possibile per alimentarsi in salute: vale a dire tre euro’. Aggiunge il professor Calabrese: ‘non è un mistero che ormai dai 3 al 6 milioni di cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privino di cibi importanti per il buon funzionamento dell’organismo: lo fanno perchè pensano erroneamente che si possa vivere bene soltanto di carboidrati’. “Il progetto, messo in cantiere dal Piemonte – aggiunge Fierro - può rappresentare una contromisura semplice, ma efficace per combattere la malnutrizione arrivando alla fine del mese. Poco prima del debutto dell’iniziativa, fanno sapere dalla Regione, l’elenco dei negozi che proporranno la Social Diet verrà pubblicato su giornali e pieghevoli pubblicitari da distribuire nei negozi. Gli alimenti-capisaldo di questi menu sani, nutrienti ed economici? Latte, pollo, pesce azzurro e verdure (indispensabili sia per le vitamine sia per le fibre). In alternativa una porzione di formaggio fresco c di carne cruda, magari condita con olio e limone. Alimenti sani, insomma, quelli genuini della tradizione mediterranea, che alla fine costeranno più o meno come un toast consumato al bancone del bar”. .  
   
 

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