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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Settembre 2006
 
   
  DUCATI ENERGIA: SIGLATO A ROMA IL PROTOCOLLO D’INTESA FRA PROVINCIA DI TRENTO E MINISTERO DELL’AMBIENTE

 
   
  Trento, 25 settembre 2006 – Centro ricerche Ducati atti secondo. Dopo la firma del contratto che apriva al centro ricerche del gruppo industriale Ducati, attivo in particolare nel settore dell’energia, le porte del Bic di Rovereto, è stato oggi siglato a Roma un Protocollo d’intesa fra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, la Provincia autonoma di Trento e la Ducati spa, Con questo atto si da’ il via al progetto “Scenari”, acronimo per “Sviluppo di componenti per il controllo dei motori endotermici con nuovi approcci battery-less” (ovvero senza batteria). Il Protocollo – approvato la scorsa settimana dalla Giunta provinciale con delibera proposta dall´assessore all’industria Marco Benedetti - è stato siglato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, dal direttore generale della Direzione per la ricerca ambientale e lo sviluppo del Ministero Corrado Clini e dal presidente di Ducati energia spa Guidalberto Guidi. L’impegno che la Provincia autonoma e il Ministero si sono assunti è quello di cofinanziare al 50 per cento i costi della ricerca, che avrà durata triennale: in totale 3. 100. 000 euro, di cui 1. 550. 000 a carico del Ministero dell’ambiente, erogati in base alle previsioni della legge provinciale sull’economia, la n. 6 del 1999. Soddisfazione dunque per tutti gli attori coinvolti in questo progetto, che conferma la bontà delle strategie della Provincia autonoma di Trento in materia di politica industriale, basate sul sostegno all’innovazione e alla ricerca e sulla capacità di attrazione esercitata nostro territorio – attraverso realtà come il Bic di Rovereto – nei confronti di società come la Ducati, leader europeo nel settore della componentistica elettronica. Del resto la ricerca oggetto del Protocollo firmato oggi a Roma riguarda un settore – quello dei motori senza batteria – significativa non solo per le sue ricadute industriali ma anche per quelle sull’ambiente, il che spiega l’interesse del Ministero competente. L’obbiettivo è l’aumento dell’efficienza di conversione energetica nella trazione elettrica o ibrida e per il rifasamento a modulazione continua di carichi elettrici in ambiente industriale. In particolare, il Centro ricerche Ducati srl insediatosi a Rovereto studierà una soluzione per la fase, particolarmente delicata, dell’accensione dei motori senza batteria. Lo scenario generale all’interno del quale il progetto si inserisce è quello della riduzione degli sprechi a livello di distribuzione e utilizzo dell’energia elettrica nel campo dei trasporti leggeri e a livello industriale, contenendo in pari misura l’emissione di inquinanti atmosferici e gas climalteranti. .  
   
 

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