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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Febbraio 2009
 
   
  AL VIA GLI INCONTRI PROVINCIALI PER IL NUOVO PIANO REGIONALE POLITICHE SOCIALI DAL LIVELLO REGIONALE A QUELLO LOCALE, UN PERCORSO FITTO DI PROCEDURE PARTECIPATIVE PER IL POTENZIAMENTO DEL WELFARE PUGLIESE. VERSO I NUOVI PIANI SOCIALI DI ZONA

 
   
   Bari, 26 febbraio 2009 - Un percorso articolato e ricco di attori a tutti i livelli. Così si preannuncia la nuova programmazione per la redazione del secondo piano regionale delle politiche sociali e dei successivi piani sociali di zona. I lavori, inaugurati lo scorso 9 febbraio con l’insediamento della Commissione regionale delle politiche sociali, continuano in questi giorni con l’attivazione di tavoli tecnici e politici. Dopo la giornata del 25 febbraio a Taranto, seguiranno giovedì 26 al mattino a Lecce, nel pomeriggio a Brindisi, il 5 marzo a Bari e il 6 marzo a Foggia. A livello provinciale protagonisti sono i Coordinamenti interistituzionali composti da tutti i presidenti degli ambiti territoriali che ricadono in ciascuna provincia. I Coordinamenti Interistituzionali, già previsti dalla l. R. N. 19/2006 e dal suo regolamento attuativo (Reg. R. N. 4/2007), si sono già insediati in tutte le Province per seguire le diverse fasi di attuazione dei Piani sociali di Zona relativi al primo triennio, ma per la prima volta giungono a riunirsi, sotto il coordinamento degli Assessorati alle Politiche sociali delle Amministrazioni Provinciali, per dare il via ad un nuovo ciclo triennale di programmazione sociale. Nelle riunioni che da oggi al prossimo 6 marzo animeranno il territorio regionale sarà presente l’assessorato alla solidarietà, con l’Assessore Elena Gentile, che ha fortemente voluto portare da subito il lavoro di programmazione sui territori, perché fosse realmente partecipato e condiviso sin dalla fase di valutazione delle criticità che si sono riscontrate nella attuazione del primo triennio, e le dirigenti delle strutture assessorili, che coordinano le politiche di settore. Nel corso degli incontri viene dedicata una parte di lavoro alla valutazione del quadriennio precedente, con l’analisi delle risorse programmate per ciascuna area d’intervento, delle risorse concretamente utilizzate dagli ambiti, delle tipologie dei servizi e con il dettaglio di quelli attivati, grazie ai dati forniti dall’Osservatorio Regionale Politiche Sociali (Osr). Una seconda parte del lavoro illustra le principali fasi del percorso di programmazione, i tempi e i ruoli che i diversi attori saranno chiamati a svolgere, con una prima presentazione delle priorità su cui il nuovo Piano Regionale delle Politiche Sociali dovrà maggiormente investire risorse e progettazione di interventi. .  
   
 

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