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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Febbraio 2009
 
   
  AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO PROROGATA LA MOSTRA “RIFLESSI D’ORIENTE” MOLTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE CORRELATE CON LABORATORI DEDICATI DALL’ INCISIONE ALLE MASCHERE CINESI, DALLE FAVOLE ORIENTALI AL CERIMONIALE DEL TÈ.

 
   
  Trento - E’ stata prorogata fino a domenica 15 marzo la mostra Riflessi d’oriente L´immagine della Cina nella cartografia occidentale, rassegna organizzata dal Centro Studi Martino Martini che racconta l’evoluzione dell’immagine della Cina nella cartografia occidentale grazie a preziosi atlanti, mappe, libri storici e geografici, contenenti carte e descrizioni della Cina. Nel corso dei secoli le carte geografiche hanno rappresentato un insostituibile mezzo per la registrazione e la trasmissione del sapere geografico ed hanno insieme testimoniato sia la curiosità degli uomini di cultura nei confronti dei mondi oltre i confini conosciuti, sia il desiderio di superare questi limiti per ragioni di studio o conquista. L’esposizione riunisce per la prima volta una completa e preziosa selezione di rappresentazioni cartografiche che permettono al visitatore di seguire le tappe fondamentali che hanno scandito la definizione sempre più precisa delle terre d’Oriente, dapprima indefinite e popolate da essere mostruosi, e poi sempre più accurate e veritiere. Fulcro della rassegna è la figura del gesuita trentino Martino Martini, autore del primo atlante moderno della Cina (il Novus Atlas Sinensis, pubblicato ad Amsterdam da Joan Blaeu in prima edizione nel 1655), trait-d’union fra la tradizione cartografica occidentale e quella orientale e figura di raccordo tra il mondo culturale europeo e quello cinese. Accanto ad alcune sue opere sono esposte stampe, carte geografiche, libri, dipinti, e testimonianze di cultura materiale, che permettono di inquadrare storicamente la figura di Martino Martini nella Trento del suo tempo, città di confine tra l’Italia e la Germania e importante crocevia internazionale di influenze culturali diverse. La mostra, che cade nell’anno internazionale dell’astronomia proclamato dall’Onu, risulta quanto mai interessante anche per la ricca esposizione di strumenti astronomici, nautici, geodetici usati dagli astronomi, dagli esploratori e dai cartografi nei secoli che vanno dal Medioevo all’Età Contemporanea. La Cina ed il mondo cinese ispireranno alcuni appuntamenti organizzati dai Servizi educativi del museo in collaborazione con Atas Cultura “Il gioco degli Specchi”: il primo si terrà sabato 28 febbraio alle 14. 30 con il laboratorio di stampa con Lucia Parma, docente all’Accademia di Brera, il secondo il 7 marzo alle 15. 00 con le favole cinesi e il terzo il 14 marzo alle ore 15. 00 con un laboratorio di maschere cinesi. Per partecipare a questi incontri è obbligatoria la prenotazione allo 0461 492811 (costo 7 euro a nucleo familiare). Nella giornata dell’8 marzo l’ingresso al museo sarà gratuito per tutte le donne e alle 14. 30 si potrà partecipare ad una visita guidata alla mostra curata da una mediatrice culturale cinese che a fine percorso spiegherà il cerimoniale del tè con una degustazione finale. .  
   
 

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