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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Marzo 2009
 
   
  SANITA’: AUTORIZZATI “GRANDI ACQUISTI” A VERONA, BASSANO, MESTRE IN ARRIVO 3 NUOVE ECCELLENZE AL SERVIZIO DEI PAZIENTI

 
   
  Venezia, 2 marzo 2009 - La Giunta regionale, con una delibera approvata nell’ultima seduta del 26 febbraio su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri, ha autorizzato l’Ulss 12 di Venezia, l’Ulss 3 di Bassano (Vicenza) e l’Azienda Ospedaliera di Verona ad acquisire un’importante serie di “Grandi Apparecchiature”. Si tratta della realizzazione all’Ospedale dell’Angelo di Mestre del Centro Protonico per la cura del cancro; della dotazione delle apparecchiature elettromedicali necessarie nel nuovo Polo Chirurgico di Borgo Trento dell’A. O. Di Verona; dell’acquisizione, da parte dell’Ulss 3 di Bassano, del sistema chirurgico robotico denominato “Da Vinci” da utilizzare nelle procedure chirurgiche urologiche. “Siamo di fronte – ha sottolineato Sandri – a 3 nuove eccellenze delle quali il sistema sanitario veneto sta per dotarsi. Anche in un momento non facile per la finanza sanitaria – fa notare Sandri – il Veneto decide di investire e lo fa, in tutti e tre i casi, scegliendo il meglio attualmente disponibile in fatto di modernità e tecnologia. Il tutto, ed è ciò che più conta, avrà importanti ricadute sulla qualità delle cure erogate ai cittadini, sia per patologie particolarmente diffuse ed impattanti come il Centro Protonico di Mestre ed il ‘robot’ Da Vinci dell’Ulss di Bassano, sia per strutturare ad un livello qualitativo assoluto una grande opera come il Polo Chirurgico di Borgo Trento a Verona, che ho visitato di recente e che sta nascendo come un’eccellenza di primo livello, non solo a livello regionale, ma nazionale ed europeo”. Il Centro Protonico di Mestre, con un costo di circa 150 milioni di euro, sarà realizzato con l’attivazione di uno specifico project financing e costituisce l’ultima frontiera in tema di terapia contro il cancro, sinora presente soltanto in pochissimi paesi europei (non in Italia). Il suo raggio d’azione sarà quindi nazionale, stante anche che i pazienti veneti trattabili con questa struttura sono calcolati in circa 1. 900 l’anno rispetto ad una potenzialità complessiva della struttura di circa 4. 000. Con questa autorizzazione, il realizzando nuovo Polo Chirurgico di Borgo Trento, potrà essere dotato di nuove e moderne strutture elettromedicali, il cui valore è quantificabile in oltre 22 milioni di euro. Si tratta di risonanze magnetiche, sistemi di radiologia digitale, angiografi,Tac e quanto necessario all’attività che vi si svolgerà. Il “robot” Da Vinci di Bassano, che sarà acquisito in service con un costo di 408 mila euro l’anno, verrà utilizzato in regime di Area Vasta al servizio dei pazienti delle quattro Ullss vicentine. Consentirà di applicare anche nel vicentino la tecnica più moderna, utilizzata in tutto il mondo, per curare in maniera meno invasiva possibile patologie molto diffuse nelle Unità operative di Urologia, come le patologie della prostata, idronefrosi, neferctomie, patologie tumorali e del pavimento pelvico femminile. .  
   
 

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