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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Marzo 2009
 
   
  FAMIGLIE MARCHIGIANE E MERCATO DEL LAVORO, IN REGIONE LA PRESENTAZIONE DELL´INDAGINE.

 
   
  Ancona, 3 marzo 2009 - E’ stata presentata il 27 Febbraio l´indagine ´Famiglie marchigiane e mercato del lavoro´, realizzata dalla Regione e dall´Universita` politecnica delle Marche. Sono intervenuti l´assessore al Lavoro, Fabio Badiali, il dirigente dei Servizi per l´impiego della Regione, Fabio Montanini, il docente universitario che ha curato l´indagine, Stefano Staffolani, Maurizio Gambizza dell´Osservatorio Veneto lavoro e Giacinto Micucci, della Banca d´Italia. ´Nell´attuale contesto economico ´ ha detto Badiali in apertura ´ sono utili e necessarie tutte le informazioni possibili per agire efficacemente contro la crisi. Per questo abbiamo realizzato un´indagine sul campo dettagliata e approfondita, che integra le informazioni derivanti da altre fonti statistiche, andando ad un maggiore livello di dettaglio territoriale. Cio` ci consente di analizzare le ricadute occupazionali della crisi in atto e affinare le contromisure. Lo studio si riferisce allo scorso anno e quindi non evidenzia le difficolta` che stiamo incontrando da qualche mese a questa parte, continuando il monitoraggio attuale e futuro, sara` possibile effettuare un confronto tra i diversi periodi e agire di conseguenza. La congiuntura economica che stiamo vivendo non lascera` nulla di immutato, al termine di essa ci troveremo di fronte scenari molto cambiati, dobbiamo quindi attrezzarci in tempo per affrontarli´. La Regione Marche ha avviato quindi questo progetto d´indagine sulle famiglie per raccogliere dati inerenti le condizioni lavorative, l´occupazione, la situazione reddituale e altri aspetti di carattere socio-economico, anche per monitorarne l´evoluzione nel tempo in rapporto alle modifiche registrate dal mercato del lavoro. L´indagine, condotta tra marzo e luglio dello scorso anno, ha interessato 2. 493 famiglie e ha messo in evidenza una situazione sostanzialmente omogenea tra i diversi territori della regione, pur se persistono alcune fisiologiche differenze. In particolare e` emerso un tasso di attivita` pari al 65,5% e un tasso di disoccupazione del 4,3%, con una maggiore incidenza per giovani e donne. Dall´indagine e` emerso anche che l´82% del totale dei dipendenti lavora sulla base di un contratto a tempo indeterminato. Tra i giovani fra i 15 e i 24 anni la quota di lavoro ´atipico´ e` pari al 48%. E soltanto il 12% degli ´atipici´ a inizio 2007 ha trovato un´occupazione a tempo indeterminato entro il marzo 2008. E ancora. Circa la meta` dei disoccupati marchigiani evidenziano un periodo di permanenza nella disoccupazione per un periodo superiore a dodici mesi. La qualifica del lavoratore marchigiano e` prevalentemente quella di operaio (39%), mentre la retribuzione media netta mensile e` pari a 1398 euro e il 25 per cento dei lavoratori guadagna meno di mille euro nette mensili. Interessante il dato sulla mobilita` sociale conseguente al livello di istruzione. Infatti nelle Marche il 64 per cento dei figli di laureati raggiunge la laurea, contro il solo 7 per cento di figli di genitori con licenza elementare. Per quanto riguarda la produttivita` del lavoro nei settori manifatturieri, questa e` massima nel comparto legno, minima nel tessile. La foto scattata alla famiglia media marchigiana dice che e` composta da 2,7 componenti di cui 1,8 percettori di reddito. .  
   
 

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