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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Settembre 2006 |
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L’ETÀ NON CONTA? LA PAPAYA FERMENTATA IMMUN’AGE TRA I SUGGERIMENTI PER “DARE VITA AGLI ANNI”
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L’elisir di lunga vita è per ognuno una scoperta del tutto personale, legata al proprio vissuto, che la Scienza definisce “miglioramento della qualità di vita” e che per tutti è la speranza che si viva sempre più a lungo. Ma un consiglio vale sopra tutti: dare “vita agli anni”, non solo “anni alla vita”, perché una “buona vecchiaia” va preparata con largo anticipo, per poterci arrivare in buone condizioni fisiche e mentali, pronti a cogliere i frutti dell’età dell’Oro: quella in cui avremo tempo libero e risorse da impiegare come più ci piacerà ma che allo stato attuale si presenta anche ricca di incognite e di malattie. Secondo la testimonianza di Luc Montagnier, noto virologo, “Oggi possiamo agire su più fronti per attenuare i danni dell’età, ma “la vera sfida è trovare meccanismi in grado di controllare lo stress ossidativo”. Misurando lo stress ossidativo, la formazione di radicali liberi, potremmo iniziare a “prevenire” l’invecchiamento, con lo scopo di raggiungere anche da anziani una qualità di vita accettabile. Se noi combattiamo la battaglia contro le malattie croniche della terza età possiamo migliorare la vita di tutti. ” Fatte queste premesse, risulta quindi interessante analizzare brevemente il percorso di studio e sviluppo di Immun’age, uno specifico prodotto proveniente da un processo di biofermentazione tecnologicamente avanzato e controllato della Carica Papaya Linn, ottenuto in assenza di manipolazioni genetiche, presso l´Osato Research Institute, rispondente alle validate norme di controllo di qualità e rispetto dell’ambiente. Da una serie di riscontri osservazionali effettuati un paio di decadi addietro da ricercatori giapponesi presso alcune popolazioni delle Filippine facenti alto uso di papaya nella loro alimentazione, è sorto circa 15 anni fa un istituto di ricerca specificamente dedicato allo studio delle possibili proprietà “funzionali” di alcuni specifici elementi nell’ambito di tale regime alimentare. E’ stata quindi dedicata particolare attenzione alla Carica Papaya Linn che, raccolta nelle Filippine, è stata ulteriormente elaborata in Giappone attraverso un lungo processo di fermentazione ottenuto con metodi naturali. La messe di riscontri ottenuti dalla scienza di base, attraverso numerosi studi sperimentali in vitro e di qualche preliminare lavoro nell’uomo ha quindi offerto le basi per la pianificazione di alcuni studi clinici, e la Papaya fermentata è stata utilizzata per aumentare le difese immunitarie di molti pazienti affetti da malattie degenerative e croniche, dal Morbo di Parkinson fino all’Hiv. Come sottolineato dal Prof. Lester Packer in un convegno di caratura internazionale (International Symposium on Free Radicals and Health: Molecular Intervention and Protection of Lifestyle-related Disease, 23-25 Ottobre 2003, Sakata, Giappone) stiamo assistendo ad una evoluzione degli antiossidanti: pare che alcuni di questi, da una semplice funzione scavenger (spazzini dei radicali liberi), abbiano i requisiti per poter interagire in modo complesso con il network dell’ equilibrio redox ed immuno-modulatorio tramite la regolazione genica. Anche secondo il prof. Francesco Marotta, che lo ha usato per trattare pazienti affetti da epatopatia alcolica e da gastrite cronica, Immun’age rappresenta certamente un Functional Food che può soddisfare le caratteristiche della nuova categoria dei nutrigenomici: non semplici integratori ma veri e propri immunomodulatori che possono aiutarci a migliorare la qualità della Vita per poter davvero dire “l’età non conta”. |
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