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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Marzo 2009 |
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VENETO: CARENZA PERSONALE INFERMIERISTICO E OPERATORI SOCIOSANITARI
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Venezia, 4 marzo 2009 - I problemi relativi alla carenza di personale medico, ma soprattutto infermieristico e di operatori all’assistenza, nelle strutture sanitarie del Veneto sono stati al centro di un incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta veneta, tra alcuni dirigenti della direzione risorse umane e formazione del servizio sociosanitario regionale e una delegazione delle Rappresentanze sindacali di base della sanità del Veneto-confederazione Unitaria di Base, con sede a Vicenza. I dirigenti regionali hanno ascoltato le posizioni espresse da questi lavoratori in merito, tra l’altro, agli infermieri (dicono no al numero chiuso del corso di laurea), e agli operatori sociosanitari –Oss – (di cui chiedono l’inquadramento nel ruolo sanitario) impegnandosi a riferire i contenuti dell’incontro all’Assessore alle politiche sanitarie Sandro Sandri. L’assessore aveva di recente incontrato i rappresentanti di questo sindacato al San Bortolo di Vicenza, e in relazione all’incontro odierno ha affermato di “condividere la loro preoccupazione, che è anche la mia, per la progressiva mancanza di infermieri e di operatori sanitari che rischia di portare disservizi nel nostro sistema sanitario. E’ una situazione che mi è stata segnalata ripetutamente anche dai direttori generali e dai lavoratori e dagli operatori della sanità nel corso delle mie visite alle Ullss. Mi sono subito attivato - ha aggiunto Sandri - per sensibilizzare il Governo, in particolare il Ministro Brunetta, al quale ho mandato una tabella aggiornata che mostra con chiarezza i settori dove sono presenti le insufficienze di personale, e al quale ho sollecitato un incontro che spero di poter avere entro marzo. Gli chiederò di concedere al Veneto una maggior flessibilità al fine di poter assumere personale aggiuntivo. Mi auguro sia sensibile a questo tema, anche come veneto, perché se vogliamo mantenere l’eccellenza del nostro sistema sanitario la questione del personale è ovviamente fondamentale. Chiederemo di utilizzare risorse aggiuntive all’interno del riparto di risorse finanziarie attribuito alla sanità risparmiando, ad esempio, su voci quali l’appropriatezza delle spese per i farmaci e per le prescrizioni ambulatoriali. Per il resto - ha concluso Sandri - confermo che la nostra programmazione sanitaria per il Veneto sta andando avanti. Negli ultimi dieci anni abbiamo chiuso ospedali, ne abbiamo riconvertiti altri, ne abbiamo inaugurati ed aperti altri ancora. Quest’anno vorremmo spostare risorse sul territorio, rafforzando il ruolo dei distretti sociosanitari, valorizzando di più l’attività dei medici di medicina generale, andando insomma più vicino possibile, come sanità veneta, ai nostri cittadini”. . |
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