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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Marzo 2009 |
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GIUSTIZIA EUROPEA: INCOMPATIBILITÀ AIUTI A FONDI SPECIALIZZATI
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Lo scorso 4 marzo il Tribunale di Primo grado delle Ce ha pronunciato 2 sentenze in tema di aiuti di stato: T- 424/05 Italia /Commissione e T-445/05 Associazione italiana del risparmio gestito et Fineco Asset Management Spa/commissione. Le disposizioni dell´art. 12 del Decreto legge n. 269/03, convertito nella Legge n. 326/03, prevedono che l´aliquota dell´imposta sostitutiva dell´imposta sul reddito che colpisce il risultato netto di gestione dei vari tipi di fondo di investimento e delle Sicav (fondi denominati «specializzati») venga ridotta dal 12,5 % al 5 % qualora i fondi o le Sicav nel corso dell´anno solare abbiano investito almeno i due terzi del valore dell´attivo, durante più di un sesto dei giorni di valorizzazione del fondo, in società quotate a piccola o media capitalizzazione. Nel 2005, la Commissione (decisione 2006/638/Ce) ha dichiarato tali misure incompatibili con il mercato comune, poiché favoriscono, da un lato, le imprese a piccola o media capitalizzazione rispetto alle altre, canalizzando verso di esse gli impieghi da parte dei fondi; dall´altro, i fondi o Sicav specializzati rispetto ai fondi o Sicav generalisti, ai quali consente di assegnare un maggior rendimento alle singole quote, poiché i rendimenti vengono gravati da una minore imposta sostitutiva. Essa ha chiesto all´Italia di sopprimere gli aiuti, e recuperarli presso i beneficiari, insieme agli interessi. L´italia e l´Associazione italiana del risparmio gestito e Fineco Asset Management Spa hanno chiesto al Tpg l´annullamento della decisione della Commissione. Con le due sentenze il Tpg ha respinto ambedue i ricorsi. |
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