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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Marzo 2009
 
   
  BARI: OPPORTUNIÀ PER IL TURISMO PUGLIESE DALLA RUSSIA

 
   
  Il ripristino di un collegamento aereo diretto ed una ospitalità “dedicata”: lo hanno chiesto all’unisono Alexander Beltchikov (Evolution Voyages), Irina Nikolaeva (Transaero Tours), Lilia Levchenko (Vko Travel) e Marina Shishova (Uzhel) i quattro tour operator della Russia intervenuti il 5 marzo al convegno sulle opportunità per il turismo della Puglia offerte dal mercato della Federazione. All’indomani delle cessione della Chiesa Russa al Patriarcato di Mosca l’incontro, promosso dallo Sportello Russia dell’ente camerale barese, ha voluto costituire un concreto momento di confronto fra gli operatori della regione e i partner russi, al fine di verificare esigenze ed interessi specifici, per realizzare un‘offerta mirata. Più di 150 gli albergatori pugliesi che hanno aderito all’iniziativa, nella gremita sala convegni dell’ente e che nel pomeriggio hanno partecipato agli incontri diretti (B to B ), presentando la propria offerta di ospitalità ai tour operator russi. “A questo vasto mercato di potenziali visitatori – ha detto in apertura di giornata l’assessore al Turismo della regione Puglia, Massimo Ostillio – bisogna proporre un buquet di offerte che comprenda anche il turismo religioso. La regione, difatti, nonostante il suo ricco patrimonio di luoghi di culto, rappresenta solo il 20% del turismo religioso italiano. E questo è un paradosso e lo è ancora di più a seguito degli eventi della Chiesa Russa. La fase economica è delicata ma nonostante questo la Puglia nel 2008 ha fatto registrare un + 7% nei mesi non balneari ed è stata l’unica regione italiana con un aumento di presenze nell’anno trascorso”. Nel 2007 sono stati 6500 gli arrivi russi in Puglia e 21mila le presenze, con un incremento del 75 % rispetto all’anno precedente. Lo ha detto Carlo Biraschi, responsabile dell’Enit di Mosca, sottolineando come la Puglia, possa ambire a risultati migliori con riguardo al turismo russo. “La regione non è molto conosciuta. Non fermatevi a San Nicola, occorre puntare molto sul turismo balneare con un’accoglienza che metta il turista russo a suo agio. E cioè un’assistenza in loco anche linguistica, che renda più facile il soggiorno, che gli assicuri una condizione di relax. In questo contesto di facilitazioni il ripristino del volo diretto è più che necessaria. Raggiungere la destinazione senza scalo è una componente molto richiesta”. Più di 300 i contatti realizzati dallo Sportello Russia dalla sua istituzione lo scorso dicembre, ha detto Rocky Malatesta, responsabile del desk informativo, che ha moderato il convegno. Nella giornata è emerso il profilo del turismo russo in Italia, realizzato dalla sede Enit di Mosca: il 46% dei russi preferisce le vacanze estive, il 12,5% lo si e le vacanze invernali, il 10,6 % le festività del nuovo anno e del Natale ordotosso, il 10,6% quelle di maggio. . .  
   
 

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