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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Marzo 2009
 
   
  GIORGIO GABER ENTRA NELLE SCUOLE ITALIANE. A INVITARLO È LO STESSO MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA, IN OCCASIONE DEL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA.

 
   
  Milano, 9 marzo 2009 - “Progetto Gaber”, promosso insieme alla Fondazione a lui dedicata, vuole incoraggiare i giovani a confrontarsi con un artista straordinario che, con la sua opera, ha lasciato alla cultura del nostro Paese un patrimonio di inestimabile valore in grado di offrire agli studenti italiani importanti spunti di riflessione quanto mai attuali. Nella conferenza stampa a Palazzo Marino, sarà lo stesso Ministro dell’ Istruzione, Mariastella Gelmini, a presentare il Progetto. Con Lei interverranno Ombretta Colli, promotrice della Fondazione; Dalia Gaber; Enzo Iacchetti, l’Assessore Giovanni Terzi in rappresentanza del Comune di Milano e Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. “Progetto Gaber” prevede come prima iniziativa il concorso “Giorgio Gaber, parole per pensare”, rivolto alle scuole secondarie superiori statali e paritarie. L’iniziativa proporrà agli studenti 12 brani dell’opera gaberiana, selezionati dalla Fondazione, con i quali gli studenti stessi potranno confrontarsi, rielaborandone il contenuto attraverso varie forme espressive (testo, audio, video, grafica ecc. ). Lo scopo è quello di stimolare i giovani a confrontarsi con l’opera del Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. “La figura di Gaber e la sua opera possono insegnare moltissimo ai nostri ragazzi – spiega il Mariastella Gelmini, Ministro dell’Istruzione - per questo motivo abbiamo accolto con interesse l’invito della Fondazione Gaber per portare a conoscenza degli studenti, che mai hanno avuto la fortuna di vederlo a teatro dal vivo, il lavoro di un artista che tramite il suo sforzo intellettuale ha insegnato a pensare, al di là degli schemi e delle ideologie. ” Affinché lo studio di Gaber mantenga la vivacità intellettuale che caratterizza i suoi testi, il Progetto prevede anche lezioni nelle scuole tenute da studiosi ed artisti in grado di arrivare al cuore dei giovani. Il primo appuntamento si è svolto lo stesso 2 marzo alle ore 11. 00 al Teatro dell’Arte di Milano dove oltre 450 studenti degli istituti secondari superiori della provincia hanno partecipato ad un incontro con il Signor G. : un percorso nella sua opera, tenuto secondo le modalità della Lezione - Spettacolo da Andrea Pedrinelli con la partecipazione straordinaria di Gioele Dix, che ha proposto una sintesi del suo recital dedicato al repertorio gaberiano, in tournée dall’estate prossima. Quello al Teatro dell’Arte sarà il lancio di un progetto pluriennale di iniziative nel quadro di un protocollo d’intesa triennale sottoscritto dal il Ministero dell’ Istruzione, Università e Ricerca e la Fondazione Gaber. “Raccontare Gaber alle giovani generazioni - dichiara il presidente Paolo Dal Bon - rientra nelle nostre priorità istituzionali, tutte rivolte alla divulgazione della figura e dell’opera di Giorgio Gaber”. Tutto inizia l’estate scorsa, quando in occasione dell’annuale Festival Gaber a Viareggio, Enzo Iacchetti lancia un invito al ministro Gelmini: “Gaber bisognerebbe insegnarlo a scuola”. La provocazione innesca immediatamente un acceso dibattito sulla stampa nazionale. La risposta del ministro è quanto mai tempestiva: “Mi piacerebbe pensare a dei progetti per far conoscere la sua grandezza agli studenti”. A spiegare la portata di questa importante iniziativa è Dalia Gaber: “Sogno che i miei figli possano studiare l’opera di mio padre nei loro libri di scuola. Sogno che possa entrare a far parte della storia della cultura di questo Paese. ” “Il pensiero di Giorgio Gaber è sempre stato orientato in avanti. Numerose canzoni scritte negli anni ´70 e ´80 risultano oggi essere estremamente attuali - ha spiegato Ombretta Colli, moglie di Giorgio Gaber e promotrice della Fondazione -. Portare il pensiero di Giorgio nelle scuole è una grande opportunità per i ragazzi che hanno voglia di crescere e di riflettere sulla vita e su ciò che sta loro intorno. E´ stato commovente ed emozionante leggere i commenti di alcuni studenti delle scuole medie che hanno mostrato una grande sensibilità verso argomenti difficili e profonde: sono una speranza nuova per tutti". .  
   
 

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