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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Marzo 2009
 
   
  AL CASTELLO DI RIVOLI “THOMAS RUFF” A CURA DI CAROLYN CHRISTOV-BAKARGIEV

 
   
  Milano, 9 marzo 2009 - La mostra personale dedicata all’artista Thomas Ruff (nato nel 1958, vive a lavora a Düsseldorf) al Castello di Rivoli presenta più di ottanta opere dell’artista tedesco che dall’inizio degli anni Ottanta crea opere fotografiche che indagano con oggettività e riflessione il mezzo fotografico, l’uso che ne viene fatto nella società e l’universo della cultura visiva contemporanea. Ruff ha studiato arte e fotografia all’Accademia di Düsseldorf nei tardi anni Settanta. Ha creato una successione di serie di opere tra cui Porträts (Ritratti); Interieurs (Interni); fotografie di architettura come Häuser (Case), Herzog & de Meuron e il ciclo l. M. V. D. R. Dedicato a Ludwig Mies van der Rohe; Sterne (Stelle); Nächte (Notti), fino ai recenti Substrat (Substrato), jpegs e nudes (Nudi) tratti da immagini trovate dall’artista su siti pornografici in Internet. Pur con la presenza di alcune tra le prime opere realizzate dall’artista, la mostra si concentra sui lavori più recenti, indagando in particolare il rapporto con la produzione visiva dell’era digitale, le forme di manipolazione dell’immagine e la costituzione della soggettività in questa epoca, temi sui quali Ruff ha iniziato a riflettere a partire dagli anni Novanta. La problematica della manipolazione è infatti presente già nella serie Retuschen (Ritocchi), opere basate su fotografie trovate e ritoccate a mano. La mostra si conclude con l’ultima serie di opere intitolate zycles (Cicli). Queste astrazioni stampate a getto d’inchiostro su tela sono basate sulla rappresentazione dello spazio e la costruzione di volumi usando programmi di ‘3-D modeling’, suggerendo che la pittura e la fotografia non sono più due mezzi distinti. Parte delle opere vengono esposte per la prima volta in occasione della mostra al Castello di Rivoli. La mostra è accompagnata da un catalogo di 300 pagine edito da Skira con saggi del curatore, di Daniel Birnbaum e di Giorgio Verzotti; un’antologia di testi critici; la prima cronologia completa delle mostre e le immagini di tutte le opere presentate in mostra corredate da schede critiche. .  
   
 

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