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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Marzo 2009
 
   
  SANITA’, RUSSO A SACCONI: “NON SPEZZATE IL PERCORSO VIRTUOSO DELLA SICILIA”

 
   
  Palermo, 9 marzo 2009 – “Il Ministero del Welfare è a conoscenza dello sforzo che il governo della Sicilia sta producendo, fin dal giorno del suo insediamento, per rispettare puntualmente e rigorosamente le prescrizioni previste dal “Piano di rientro”, non solo con l’obiettivo di azzerare l’enorme deficit ereditato, ma anche di riqualificare e riorganizzare il sistema. Proprio per questo motivo non possiamo che condividere la necessità ribadita dal ministro Sacconi di perseguire quest’obiettivo, cosa che probabilmente stanno facendo anche le altre regioni meridionali. E’ sotto gli occhi di tutti che la Sicilia, nonostante il poco tempo a disposizione, ha ottenuto risultati importantissimi che saranno apprezzati, sostenuti e valorizzati in occasione della verifica col “tavolo ministeriale” in programma alla fine del mese di marzo”. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, commenta così le dichiarazioni rilasciate oggi alla stampa dal ministro Sacconi. “Non è certo con la minaccia del commissariamento - aggiunge Russo - che si ottiene l’obiettivo di offrire ai cittadini siciliani una sanità migliore. Anzi, mi permetto di dire che difficilmente, in una Regione a statuto speciale come la Sicilia, un commissario potrebbe fare di più rispetto a quanto finora è stato fatto in appena otto mesi. Cosa che, peraltro, il ministro Sacconi sa e ha più volte riconosciuto pubblicamente, apprezzando il cambio di direzione che questo governo regionale è riuscito a imprimere al sistema sanitario. Non penso, dunque, che il Governo nazionale possa essere animato da una improvvisa voglia di distruggere quanto costruito, spezzando un percorso virtuoso ben avviato e che ha prodotto frutti tangibili: penso, ad esempio, al provvedimento con cui sono stati contenuti i budget per le strutture convenzionate esterne e le case di cura; al decreto di rimodulazione della rete ospedaliera con il quale abbiamo ridotto i posti letto in Sicilia di 2. 571 unità secondo un programma di dismissione e riconversione già validato dal “tavolo ministeriale” con l’allegato cronoprogramma; alla riorganizzazione dei dipartimenti che da cinque sono diventati due; alla nomina di dirigenti generali capaci e ben apprezzati in tutta Italia; ai provvedimenti relativi alla riorganizzazione del 118, che a giorni vedranno la luce dopo una complessa fase di gestazione. Più in generale, penso ai tanti provvedimenti di riorganizzazione che rispondono alla necessità di un’azione di profondo risanamento contro gli sprechi e anche contro il malaffare. Di fronte a tutto ciò, mi rifiuto di pensare che il Governo possa limitarsi a giudicare il nostro lavoro con asettiche valutazioni da ragionieri, senza un attento e doveroso apprezzamento degli sforzi compiuti ed è per questo che sono fiducioso sul futuro della sanità siciliana”. .  
   
 

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