|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Marzo 2009 |
|
|
|
|
|
REGIONE VENETO LEADER DI UN PROGETTO EUROPEO PER MIGLIORARE CONDIZIONE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E QUALITA’ E ACCESSIBILITA’ SERVIZI
|
|
|
|
|
|
Venezia, 9 marzo 2009 - La Commissione Europea ha approvato il progetto dal titolo “Quality Care for Quality Aging: European Indicators for Home Health Care (Hhc)” che si dovrà occupare degli indicatori di qualità per gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio in Europa e che vede la Regione Veneto come regione capofila di un gruppo di partner italiani, finlandesi, francesi, tedeschi, greci, spagnoli. “Non è un caso che l’Europa ci abbia affidato questo importante compito - spiega l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi – perché le nostre politiche a favore degli anziani non autosufficienti sono all’avanguardia in relazione alla centralità della persona, alla sua dignità, al sostegno ai membri della famiglia. Il progetto fa parte del programma europeo ‘Progress’ ed è dotato di un budget complessivo di 396. 470 euro di cui 300 mila a carico della Commissione Europea e 96. 470 euro come cofinanziamento degli enti partecipanti”. L’iniziativa europea si pone i seguenti obiettivi: sviluppare un set di indicatori di monitoraggio e valutazione della qualità erogata all’interno del sistema di Hhc (Home Health Care) in particolare per quanto riguarda l’efficacia della cura e la soddisfazione degli utenti e degli attori che interagiscono entro il sistema dell’assistenza; implementare e migliorare gli interventi innovativi indirizzati agli anziani non autosufficienti assistiti in casa,; condividere tra i paesi partecipanti le buone pratiche esistenti sia in riferimento alla legislazione sia alle politiche; migliorare la qualità e l’accessibilità alla Hhc erogata agli anziani non autosufficienti; migliorare la capacità del sistema di supportare le famiglie con componenti fragili e problemi di non autosufficienza, per alleggerirne il carico, visto anche e soprattutto che grava prevalentemente sulle spalle delle donne, per aiutare anche la conciliazione tra ruolo familiare e ruolo lavorativo. “L’esecuzione delle attività previste dal progetto europeo – spiega Valdegamberi – è stato affidato all’Azienda Ulss n. 10 di San Donà di Piave che ha maturato competenze specifiche in quest’ambito”. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|