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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Marzo 2009
 
   
  PRESENTATI IN CALABRIA I RISULTATI DEI PROGETTI “CAMPI SCUOLA” E “SCUOLE ALL’ESTERO”

 
   
  Reggio Calabria, 9 marzo 2009 - Sono circa cinquemila gli studenti, appartenenti a Istituti di ogni ordine e grado, che hanno partecipato ai “Campi scuola” e oltre tremila quelli che hanno preso parte alle “Scuole all’estero” finalizzati all’apprendimento delle lingue straniere. Complessivamente sono stati più di ottomila i ragazzi che hanno partecipato ai progetti promossi dalla Regione Calabria nell’ambito del Por Fse 2000-2006 e realizzati nell’anno scolastico 2007/2008. Le risorse investite 16 milioni di euro (5 milioni per i campi scuola ed 11 milioni per i viaggi all’estero), mentre il costo medio ad alunno è stato di 1. 138 euro per i campi e di 2. 788 euro per il progetto scuole all’estero. I Campi scuola hanno interessato 67 istituti scolastici e 45 associazioni culturali non profit per un totale di 112 progetti. Nei viaggi all’estero sono stati coinvolti 98 istituti scolastici e 10 associazioni non profit, per un totale di 108 progetti. Le cifre sono state rese note questa mattina nel corso di un incontro promosso dalla Vice Presidenza della Giunta regionale e dal dipartimento Istruzione e svoltosi a Lamezia Terme presso il Centro Agroalimentare al quale hanno partecipato i dirigenti scolastici degli Istituti, i responsabili dei progetti e le associazioni partner delle scuole partecipanti. Un confronto, che, partendo dall’esperienza dello scorso anno, ha approfondito da un lato i punti di criticità ed i limiti dei progetti, evidenziandone, dall’altro, le eccellenze e gli indicatori positivi. Ciò al fine di migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche didattiche per l’anno scolastico 2008/2009. L’incontro di questa mattina ha fatto registrare una massiccia partecipazione dei dirigenti scolastici degli istituti coinvolti e dei rappresentanti delle associazioni partner, in totale oltre 400. Ad introdurre l’iniziativa è stato il vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo. “Una fiammata c’è stata - ha esordito Cersosimo commentando le cifre della partecipazione ai campi scuola e ai viaggi all’estero - ma forse si poteva fare di più, considerando che non tutta la disponibilità finanziaria è stata effettivamente utilizzata”. Per Cersosimo “la scuola deve poter funzionare alimentata da due motori: il primo deve essere la mente, cioè la conoscenza, le cosiddette competenze monocognitive; l’altro motore è dato dalle competenze metacognitive, le curiosità e le dinamiche relazionali che scattano in classe”. Complessivamente secondo il vicepresidente “il risultato finale per i campi scuola ed i viaggi all’estero è buono “perché - ha affermato Cersosimo - è scattata una scintilla formativa nuova. I ragazzi hanno scoperto un altro mondo e non la solita gita tout-court, perché dietro a molte di queste nuove esperienze ci sono importanti e intenzionali progetti formativi”. Tra i punti di eccellenza dei viaggi all’estero Cersosimo ha ricordato l’importanza di realizzare la formazione linguistica dello studente direttamente nel contesto del Paese dove si parla la lingua studiata. “È tutta un’altra storia - ha puntualizzato Cersosimo- perché i ragazzi respirano un’aria diversa, si trovano in un altro ambiente e sono costretti a fare i conti con una quotidianità che non è quella solita. Una sprovincializzazione salutare, perché si torna a casa più robusti, ma anche più curiosi e perspicaci”. Se per il vicecresidente della Giunta il bilancio finale delle due esperienze è positivo, qualche preoccupazione Cersosimo l’ha espressa nel rimarcare il dato che riguarda il numero di studenti (50, pari all’1%) che hanno scelto l’apprendimento all’estero della lingua tedesca. “C’è ancora una forma di imperialismo anglofono - ha spiegato Cersosimo - considerato l’elevato numero di studenti che hanno scelto l’inglese (il 77%) seguiti dal 17% che ha scelto il francese e dal 4% che ha preferito lo spagnolo. Siamo pronti, comunque, per la seconda vampata che deve essere però più ragionata. Speriamo di poter lasciare un solco abbastanza profondo. Ci piacerebbe se questi progetti contribuissero a cambiare in meglio e permanentemente la vita dei bambini e delle bambine”. Numerosi gli interventi dei dirigenti scolastici e dei rappresentanti delle associazioni che hanno supportato la realizzazione dei progetti. Nel complesso sono stati espressi lusinghieri apprezzamenti per i buoni risultati delle esperienze, sia quelle maturate nei campi scuola che quelli maturate durante i viaggi all’estero. Tra gli indicatori di segno positivo, i segnali di cambiamento di una scuola che offre agli studenti nuove opportunità e tra queste quella di venire a contatto con organizzazioni scolastiche che rappresentano delle eccellenze, come i college inglesi, il rafforzamento nei ragazzi dell’autostima, la scoperta di sé ed il contesto educativo completamente diverso. Lo scambio di idee di questa mattina a Lamezia ha consentito ai dirigenti scolastici di porre l’accento anche sulle criticità. Da alcuni partecipanti è venuta la sollecitazione ad articolare le esperienze su un progetto minimo di tre settimane che consentirebbe un approccio più organico e specialistico. Altri hanno sottolineato la necessità di dare continuità ai progetti e su questo Cersosimo ha fornito ampie assicurazioni precisando che i nuovi bandi sono quasi pronti e che con ogni probabilità i tempi di pubblicazione saranno anticipati. Tra gli altri indicatori di qualità, l’elevato indice di gradimento riscontrato nei ragazzi che, a giudizio di alcuni rappresentanti delle associazioni partner, dovrebbero essere seguiti, nei campi scuola, sempre da personale altamente specializzato. .  
   
 

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