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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Settembre 2006
 
   
  VARESE & MOTORI COGLIE NEL SEGNO: NELLE SEI PIAZZE DEL CENTRO STORICO, MUSICA E PASSERELLA DI AUTO STORICHE E MODERNE.

 
   
  Vares, 25 settembre 2006 - Per un lungo weekend formativo Varese è divenuta capitale regionale del motore e della mobilità a cavallo del tempo, tra ieri, oggi e domani. Le emozioni maggiori le hanno regalate gli ospiti, i gruppi musicali, i club delle autostoriche del Varesotto e i concessionari d’automobili che hanno mostrato raffinati gioielli tecnologici. Ha destato interesse a tutti i livelli la prima edizione di Varese & Motori 2006, iniziativa a cura dell’Associazione Varesevive e dell’Automobile Club Varese, organizzata da Mercoledì 20 a Domenica 24 Settembre in occasione degli 80 anni di fondazione dell’ente varesino. Dopo il convegno di venerdì - che ha stimolato il dibattito a più voci sulle carenze di infrastrutture viarie - svoltosi al Salone Estense, sabato è stata la volta delle iniziative dinamiche e delle passerelle storiche. E mentre la mostra di collezionismo di automodelli in scala sta piacendo ad un vasto pubblico (continuerà fino a sabato 7 ottobre nella sede Aci di Viale Milano), si è rivelata azzeccata la scelta formativa delle lezioni di guida sicura e dei test drive al simulatore F. 1 in Piazza Repubblica. Il Motor Home Aci è stato infatti preso d’assalto da centinaia di studenti delle scuole medie inferiori e superiori della “città giardino” ai quali si sono aggiunti gli appassionati di ogni età per una dimostrazione di guida utile, gratuita e divertente. In sei piazze del centro storico di Varese è avvenuta la passerella delle eccellenze del mondo motoristico, i modelli attualmente in produzione della più raffinata tecnologia e design, in collaborazione con le Case automobilistiche e i più dinamici concessionari d’auto di Varese. Con lo sguardo attento e critico rivolto al futuro della nostra mobilità, grande rilievo è stato attribuito alle auto a più bassa emissione inquinante. L’esposizione dei mezzi moderni è stata duplicata dalla passerella di stupende auto d’epoca a cura dei club Varese Auto Moto Storiche e Gallarate Auto Moto Storiche. Con la musica dal vivo (dalle ore 16 alle 19) in ogni piazza a far da degno corollario, decennio per decennio, dal 1920 al 1970. Teatro della passerella tra pistoni e pentagramma sono state Piazza Repubblica, Carducci, Podestà, Battistero, San Giuseppe e della Motta. Per un pomeriggio indimenticabile Varese si è trasformata in una piccola New Orleans, tra jazz, swing, pop, rock progressive. Tra sabato e domenica una folta schiera di giornalisti di testate nazionali e Vip del mondo dello sport ed enti locali hanno visitato dimore storiche (Villa Panza Menafoglio a Biumo Superiore), luoghi artistici del Varesotto (Santa Caterina del Sasso Ballaro e Sacro Monte di Varese) e ammirato dal cielo la terra dei sette laghi, grazie ad un volo in aliante partendo dall’Aero Club “Adele Orsi” di Calcinate del Pesce. Ha illustrato i tesori varesini il noto critico d’arte, professor Silvano Colombo. Il sabato sera di scena la cena galà a Mustonate di Varese presso il “Ristorante Tana dell’Orso” con una serata all’insegna dei ricordi delle glorie motoristiche del passato ma anche prefigurando la mobilità sostenibile del futuro. Dai tavoli rotondi con il nome di grandi piloti quali Senna, Fangio, Ascari, Nuvolari e dietro i maxi schermi che hanno mostrato immagini mozzafiato, sono giunte le riflessioni di Gianfranco Palazzoli e Steno Sari. Dal primo, autentica icona della varesinità in Formula 1, il racconto ricco di pathos tra Varese-campo dei Fiori degli anni Cinquanta, il ricordo di grandi piloti indimenticabili (da Michele Alboreto a Ayrton Senna) e qualche opportuno consiglio ai talenti più giovani che intendono sfondare, spronandoli all’umiltà, all’allenamento e alla determinazione nel saper esprimere le proprie potenzialità. Altra “star” della serata è stato Steno Sari, “massmediologo” bergamasco, il sociologo-giornalista del quotidiano “Libero” che ha interpretato una propria lettura chiamata “Un mondo senza auto?”, una provocatoria riflessione sul modo migliore di utilizzare l’automobile nel traffico quotidiano, evitando attacchi alle coronarie e all’ambiente sempre più inquinato. “Mentre molti si lamentano, pochi applicano in prima persona soluzioni accettabili, affinché questi problemi possano diminuire, come l’utilizzo dei mezzi pubblici, della bicicletta, dell’auto a velocità moderata per ridurne le emissioni nocive”. Occorre però un inversione di rotta, una rivoluzione copernicana: non più l’uomo che deve adattarsi all’auto o schiavo della macchina, ma la macchina al servizio dell’uomo e dell’ambiente in cui vive. Presenti alla serata finale il Prefetto di Varese, Roberto Aragno, il sindaco di Varese Attilio Fontana e i vertici dell’Aci Varese, il presidente Renato Morandi e il direttore Eugenio Roman. Al termine della serata il presidente dell’Associazione Varesevive, Giuseppe Redaelli, ha salutato e ringraziato gli ospiti, premiando i collezionisti e stimolandone l’operatività. Come è nella tradizione di Varesevive, denominatore comune dell’evento nelle piazze è stata la musica: jazz, folk, pop, rock progressiv”. Così si è inteso offrire una nuova forma di animazione della vita cittadina: non solo le “Regine” del pistone e delle livree estetiche più raffinate in passerella, decennio per decennio, con le evoluzioni tecnologiche e dello stile, dal 1920 al 1970. Un plauso corale è andato alle creatività del designer varesino Flaminio Bertoni, il genio di Casa Citroen. A rappresentare la famiglia è stato il figlio, Leonardo, che è giunto in piazza con la “Ds” disegnata da papà, oltre a pregevoli sculture ed opere pittoriche. .  
   
 

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