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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Marzo 2009
 
   
  MILANO, URBANISTICA. MASSEROLI: “RIQUALIFICARE LE AREE DISMESSE UN’OCCASIONE PER TUTTA LA CITTÀ”

 
   
  Milano, 11 marzo 2009 - Valorizzare ambiti territoriali degradati e dismessi. Potenziare il sistema ferroviario milanese. Sono questi i punti di forza del programma di riqualificazione degli spazi ferroviari dell’area urbana milanese, promosso da Comune e Ferrovie dello Stato. I contenuti del piano sono stati illustrati ieri all’Urban Center dall’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli e da Carlo De Vito, amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani (Gruppo Fs). Il piano di riqualificazione sarà presentato, insieme a quelli previsti per Bologna, Torino e Roma, anche al Mipim di Cannes in programma da domani al 13 marzo. “Nella trasformazione della città – ha detto Masseroli - è sempre più chiaro che l’Amministrazione pubblica gioca un importante ruolo di regia. Un ruolo necessario affinché qualsiasi progetto di riqualificazione sia una reale occasione per tutta la città. Uno dei grandi rischi corso finora, infatti, è stato quello di considerare le grandi trasformazioni come isole separate da tutto. Il nuovo Piano di Governo del Territorio apre invece all’opportunità, e alla necessità, di una regia in capo all’Amministrazione pubblica. Il compito consiste nell’individuare l’alveo entro cui le risorse pubbliche e private possano muoversi, entro cui l’espressività di ciascun operatore possa manifestarsi. La riqualificazione degli scali ferroviari sarà il primo esempio di questo rinnovato ruolo dell’Amministrazione”. “Le Fs stanno lavorando insieme al Comune per dotare Milano e il suo hinterland di infrastrutture ferroviarie che rispondano appieno alle nuove esigenza di mobilità dei cittadini – ha aggiunto l’ad De Vito -. Grazie alla valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse sarà infatti possibile potenziare e riorganizzare il sistema ferroviario di Milano con nuove stazioni che, affiancandosi a quelle già esistenti, consentiranno di incrementare in maniera significativa l’accessibilità su ferro alla città. Infine, gli ampi spazi che a suo tempo diedero impulso allo sviluppo industriale della città e che oggi non sono più funzionali all’attività delle Fs, torneranno ad essere patrimonio dei milanesi, costituendo così una straordinaria occasione di sviluppo urbano e di ricucitura di importanti parti della città”. Poter rigenerare e restituire alla città le aree ferroviarie dismesse, rese disponibili dalla riorganizzazione industriale degli impianti Fs, rappresenta un’importante risorsa, sia per lo sviluppo urbanistico della città, sia per dare un impulso al potenziamento del sistema ferroviario milanese. Complessivamente si tratta di circa un milione di metri quadrati, tra cui gli scali di Porta Romana e Farini. Con il piano di riqualificazione si otterrà, non solo la trasformazione di aree ferroviarie in nuovi spazi urbani, ma anche l’incremento e il potenziamento del sistema ferroviario milanese, grazie alle plusvalenze generate dalla valorizzazione di queste aree. Come prevede infatti l’accordo quadro siglato nel marzo 2007, riassetto urbanistico e potenziamento del sistema ferroviario, sono i due temi che orienteranno le politiche urbanistiche e di mobilità della città. Per il Comune l’accordo è anche l’occasione per innescare un importante processo di riqualificazione ambientale che porterà rilevanti benefici alla città; per Ferrovie dello Stato è invece la premessa per migliorare il nodo ferroviario milanese, oggi interessato da importanti interventi infrastrutturali e tecnologici, come il raddoppio della Milano – Mortara, la nuova fermata di Rho Fiera Milano e il nuovo collegamento Milano Centrale – Malpensa. In concreto, più verde, più servizi, più zone attrezzate, più offerta per alloggi da destinare all’housing sociale e a funzioni collettive. Il tutto in linea con le previsioni del nuovo Piano di Governo del Territorio. La riorganizzazione del sistema ferroviario, attraverso l’Alta Velocità/alta Capacità, la razionalizzazione degli impianti industriali, il miglioramento delle infrastrutture e delle nuove stazioni urbane sulla Cintura Sud, andrà armonizzata con il futuro assetto della città e dell’area metropolitana. Va inoltre tenuto conto che Milano, nodo ferroviario di rilevanza internazionale, collocato sui Corridoi europei Lisbona - Kiev e Rotterdam - Genova, ha scelto la mobilità su ferro come uno degli indirizzi strategici della propria pianificazione. .  
   
 

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