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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Marzo 2009
 
   
  MOLA TRA LE PRIME CENTO CITTÀ ITALIANE PER PRODUZIONE DI ENERGIA SOLARE: DUE CASI PILOTA IN AGRICOLTURA

 
   
  A Mola di Bari sono attivi da alcuni mesi, presso due aziende agricole, due impianti fotovoltaici innovativi: un impianto fisso, integrato su un tendone di uva da tavola, e un inseguitore del sole. Il primo impianto si trova in contrada Carrozzalo, è di proprietà degli imprenditori Marco e Vito Fossini. L’impianto genera 50 kWp (chilovatt di picco, ovvero la potenza massima a cui è stato dimensionato l’impianto) su circa 800 metri quadrati di vigneto coperto, di circa 3 ettari, per la produzione di uva da tavola precoce (cv. Vittoria). L’impianto produce 60mila kWh (chilowatt per ora) all’anno; essendo del tipo integrato ha diritto a una tariffa incentivante massima di 0,44 euro per ogni kWh prodotto, oltre alla vendita dell’energia elettrica ceduta alla rete. L’impianto è stato progettato da Filippo Intreccio e realizzato da Mimmo Martinelli, entrambi di Mola. Questo è il primo impianto fotovoltaico realizzato in Italia su un vigneto di uva da tavola. L´impianto è costato 280mila euro. L’energia prodotta viene utilizzata per emungere acqua per l’irrigazione dal pozzo artesiano. L’energia in esubero viene venduta al mercato elettrico, che riconosce al produttore la tariffa incentivante per 20 anni. L’impianto fotovoltaico a inseguimento solare si trova invece in contrada San Marco, ha una potenza di 9 kWp ed è composto da 40 moduli ad alta efficienza che ottimizzano la superficie della vela, ampia circa 60 m2. L’inseguitore è a doppio asse nord/sud - est/ovest per essere sempre perpendicolare ai raggi solari, dall’alba al tramonto, tutti i giorni dell’anno. L’orientamento si ottiene attraverso un sensore di luminosità che, puntato verso la volta celeste, è in grado di percepire e quindi di far muovere l’impianto verso il punto più luminoso del cielo, che nelle giornate molto nuvolose può essere differente dalla posizione del sole. L’inseguitore solare è stato progettato da Matteo Susca, giovane ingegnere molese, figlio di Vitantonio, il proprietario dell’Azienda. L’impianto è in grado di produrre ogni anno oltre 17. 000 kWh di energia elettrica, è posto al servizio di un pozzo artesiano per l’irrigazione. È costato circa 60. 000 euro. Grazie a tale sistema, i circa otto ettari dell’azienda, coperti con film plastico e coltivati ad uva da tavola, con le cultivar più pregiate della zona (Vittoria, Palieri e Black Magic), sono irrigati senza che la bolletta elettrica sia un onere, sempre più gravoso, da sostenere. Secondo un´indagine di Legambiente, Mola di Bari è tra i primi cento comuni italiani (con più di 5. 000) per produzione pro capitedi energia da solare fotovoltaico. Attualmente a Mola vengono prodotti oltre 400 kW con il fotovoltaico. Sabato 7 marzo, i due impianti sono stati visitati dall’Assessore all’ecologia della Regione Puglia Michele Losappio, sotto la guida dell’assessore all’agricoltura e ambiente del Comune di Mola di Bari, Pietro Santamaria. L’assessore Michele Losappio ha mostrato estremo interesse per gli impianti visitati; si è complimentato con i giovani imprenditori e con i progettisti molesi sottolineando come gli impianti realizzati abbiano un bassissimo impatto ambientale. L’assessore Pietro Santamaria ha rimarcato la propensione di diversi imprenditori agricoli molesi a introdurre nelle proprie aziende fonti di energia alternative che possono dare anche un contributo al proprio reddito. Ciò fa ben sperare per puntare alla diversificazione in agricoltura e all’introduzione di innovazioni tecnologiche capaci di destagionalizzare le produzioni e di aggiungere valore ai prodotti. . .  
   
 

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