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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Marzo 2009
 
   
  FERRIERA DI TRIESTE: AVVIATO UN TAVOLO RISTRETTO

 
   
  Trieste, 12 marzo 2009 - La prossima settimana partirà dalla Regione la convocazione per un tavolo di lavoro ristretto che, da un lato, consenta l´inizio di un percorso condiviso e mirato a cogliere le opportunità che deriveranno dalla riconversione della siderurgia triestina e, dall´altro, affianchi i lavoratori della Ferriera, secondo i principi di etica della responsabilità che l´attuale Governo regionale intende applicare in questo difficile momento e che per la Regione comportano la partecipazione a tutte le situazioni di crisi industriale ed economica in Friuli Venezia Giulia. Così il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha tratto le fila della riunione tra istituzioni, parti sociali e Lucchini spa indetta ieri nel palazzo della Giunta regionale a seguito dell´incontro della scorsa settimana con gli operai della Ferriera, giunti in piazza Unità a conclusione della lunga marcia effettuata dallo stabilimento al centro città per attirare l´attenzione delle istituzioni sull´avvio di 12 settimane di cassa integrazione (dal 16 marzo al 26 maggio) per 325 dipendenti. Tondo, che era affiancato dagli assessori al Lavoro Alessia Rosolen e all´Ambiente Vanni Lenna, è stato più volte ringraziato dai rappresentanti dei sindacati per l´organizzazione di un tavolo di cui peraltro tutti i partecipanti hanno auspicato la continuazione. Ricordando che già nella Giunta regionale dello scorso 25 settembre era stato affidato all´Agenzia regionale del Lavoro uno studio sull´impatto della Ferriera di Servola e sulle ricadute occupazionali della riconversione dello stabilimento, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato l´importanza per le istituzioni di lavorare in modo responsabile, evitando il rischio di conflitti sociali tra lavoratori più o meno garantiti in un momento difficile per tutti. Tondo ha quindi illustrato ai presenti le misure adottate nel corso della riunione straordinaria di Giunta di lunedì scorso, provvedimenti decisi per sostenere l´economia regionale nei prossimi mesi, che vanno dall´avvio di tutte le opere cantierabili alla decisione di destinare ogni risorsa possibile alla copertura degli ammortizzatori sociali. Il governatore ha anche sottolineato l´importanza di far fronte alle responsabilità che le istituzioni hanno nei confronti di tutta la comunità triestina ed in particolare di quella del rione di Servola, a più diretto contatto con le emissioni della Ferriera. Un tema questo affrontato anche da sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che ha prodotto l´ennesimo documento sul livello di inquinamento dell´area e ha invitato i presenti a guardare al futuro nella prospettiva di scelte che potrebbero comunque assorbire buona parte del personale impiegato nello stabilimento siderurgico. Intanto, confermando di voler prendere nei confronti delle maestranze in cassa integrazione gli stessi provvedimenti avviati nello stabilimento di Piombino, il consigliere delegato di Servola spa, Francesco Rosato, ed il direttore delle Relazioni esterne di Lucchini spa, Francesco Semino, hanno dichiarato che saranno garantiti ai lavoratori in cassa integrazione tredicesima, premio di produzione e premio di risultato. Rosato ha quindi confermato che entro la prossima settimana saranno consegnati alla direzione regionale dell´Ambiente i documenti attestanti i lavori all´altoforno numero 3, mentre Semino ha notato che oggi, più che in passato, lo sviluppo dell´area della Ferriera in chiave energetica e logistica ha delle possibilità concrete di avviare un percorso condiviso. Una "fotografia" della situazione da oggi al giro di boa del 2015 (anno di dismissione della Ferriera) è stata chiesta sia dalla presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, che da Antonio Saulle (Nccdl-cgil di Trieste), il quale ha sottolineato l´importanza del tavolo regionale "per capire cosa significa il ´superamento´ della siderurgia in termini di occupazione e di economia per la città". A sua volta il segretario generale Ccdl-uil di Trieste, Luca Vicentini, ricordando il crollo del mercato siderurgico, ha sottolineato come il vero problema, al momento, è che l´azienda "non è in grado di garantire la riassunzione dei dipendenti alla fine del periodo di cassa integrazione". Il presidente Tondo ha quindi invitato gli assessori regionali Lenna e Rosolen ad attivarsi ciascuno per le proprie competenze avviando contatti con l´azienda e le forze sociali e ha affermato: "ritengo a questo punto che sia importante avviare un percorso serio, concreto e realmente condiviso su quelle che sono le opportunità che si presentano", chiedendo all´azienda "di uscire allo scoperto anche nei confronti della Regione e delle altre istituzioni". "Al sindacato intendo dare un messaggio di fiducia - ha concluso - e confermo che per le situazioni di crisi che coinvolgono in regione migliaia di lavoratori saranno messe a disposizione tutte le risorse possibili". .  
   
 

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