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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Marzo 2009
 
   
  GRUPPO CIR: UTILE NETTO IN CRESCITA A 95,5 MILIONI (+15,6%)

 
   
  Milano, 12 marzo 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di Cir (Compagnie Industriali Riunite) Spa, riunitosi il 9 marzo sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del gruppo per l’esercizio 2008. Andamento della gestione Il gruppo Cir ha chiuso il 2008 con ricavi e utile netto in crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente. L’incremento delle vendite (+12,2% a oltre 4,7 miliardi di euro) è riconducibile in particolare all’espansione delle attività nei settori energia (Sorgenia) e sanità (Hss), mentre l’utile netto (+15,6% a 95,5 milioni di euro) ha beneficiato soprattutto del contributo positivo delle principali società operative, dei proventi degli aumenti di capitale effettuati nel corso dell’anno da terzi in Sorgenia e Hss e delle plusvalenze derivanti dal parziale disinvestimento da Medinvest. I margini, nonostante la forte crescita dei risultati operativi di Sorgenia e Hss, hanno invece risentito della riduzione della redditività delle attività media (Gruppo Espresso) e componentistica per autoveicoli (Sogefi), penalizzate dall’andamento generale dei due settori. “In un anno molto difficile per l’economia e i mercati finanziari – ha dichiarato l’amministratore delegato di Cir, Rodolfo De Benedetti – il gruppo ha ottenuto un significativo incremento dell’utile netto rispetto all’anno precedente e consolidato la propria componente industriale. In particolare, Sorgenia e Hss hanno proseguito il trend di crescita del business e rafforzato la propria posizione di operatori privati leader in Italia nei rispettivi settori di attività, mentre Espresso e Sogefi, pur registrando risultati in calo a causa della situazione critica dell’editoria e dell’auto, hanno chiuso il 2008 in utile. Il 2009 ci pone di fronte a un contesto generale molto più complesso poiché non è ancora possibile intravedere la fine della crisi strutturale che sta colpendo l’economia mondiale. La nostra strategia prevede la concentrazione sugli attuali cinque core business (energia, media, componenti auto, sanità e servizi finanziari), con un orientamento alla riduzione dei costi, alla rifocalizzazione delle attività che operano nei settori più in difficoltà e allo sviluppo di tutte le aziende del gruppo, con l’obiettivo di affrontare questa fase di discontinuità come un’opportunità per rafforzarci in termini di posizionamento competitivo e quote di mercato”. Risultati consolidati I ricavi consolidati del gruppo Cir nell’esercizio 2008 sono ammontati a 4. 728,7 milioni di euro, in crescita del 12,2% rispetto a 4. 214,9 milioni di euro nel 2007. L’incremento è dovuto soprattutto all’espansione delle attività di Sorgenia, il cui peso sul totale del fatturato di gruppo è salito al 51,5%, e di Hss. Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato pari a 461,5 milioni di euro (9,7% dei ricavi), in diminuzione dell’8,6% da 504,8 milioni di euro nel 2007. Il risultato operativo (Ebit) consolidato è ammontato a 320,1 milioni di euro (6,7% dei ricavi), in riduzione del 16,4% rispetto a 382,7 milioni di euro nel 2007. La contrazione dei risultati operativi, nonostante il buon andamento di Sorgenia e Hss, è dovuto alla minore redditività di Espresso e Sogefi, che hanno risentito dei costi di ristrutturazione sostenuti nell’esercizio e della difficile situazione dei rispettivi settori di attività. Il risultato della gestione finanziaria è stato negativo per 44,2 milioni di euro, rispetto a oneri netti per 81,2 milioni di euro nel 2007. Il miglioramento è stato determinato essenzialmente dalla variazione dei proventi non ricorrenti a seguito degli aumenti di capitale di Sorgenia e Hss sottoscritti da terzi. L’utile netto consolidato del gruppo Cir nel 2008 è stato di 95,5 milioni di euro rispetto a 82,6 milioni nel 2007 (+15,6%). Il risultato beneficia del contributo positivo delle società operative (63,6 milioni di euro), delle plusvalenze derivanti dal parziale disinvestimento da Medinvest (50,3 milioni di euro) e di proventi non ricorrenti legati alla sottoscrizione degli aumenti di capitale in Sorgenia e Hss da parte di terzi (117,8 milioni di euro). Tali voci hanno più che compensato gli effetti della svalutazione dell’investimento in Oakwood (53,6 milioni di euro) e del risultato a livello holding, negativo per 80,8 milioni di euro principalmente a seguito di oneri finanziari netti per 30,6 milioni di euro e oneri negoziazione titoli per 43,9 milioni dovuti all’adeguamento prudenziale a fair value della parte dell’attivo di bilancio investita in titoli obbligazionari, penalizzati dalla crisi mondiale dei mercati finanziari. Il capitale investito netto consolidato al 31 dicembre 2008 si è attestato a 3. 764,3 milioni di euro, rispetto a 3. 375,3 milioni a fine 2007, con un incremento di 389 milioni di euro dovuto essenzialmente a un aumento del circolante e degli investimenti di Sorgenia. L’indebitamento finanziario netto del gruppo Cir al 31 dicembre 2008 ammontava a 1. 685,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato al 30 settembre 2008 (1. 643,5 milioni di euro) e in aumento di 351,9 milioni di euro rispetto a 1. 333,5 milioni al 31 dicembre 2007. L’indebitamento consolidato è determinato da: - un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 44,2 milioni di euro. La variazione rispetto a 112,3 milioni di euro al 31 dicembre 2007 è attribuibile principalmente a esborsi per investimenti in società del gruppo e azioni proprie per 65,8 milioni di euro e all’adeguamento a fair value di titoli obbligazionari per 43 milioni di euro e di Medinvest per 53 milioni di euro. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dal saldo positivo di 101,3 milioni di euro tra dividendi incassati e pagati. - un indebitamento netto complessivo delle società operative di 1. 729,6 milioni di euro rispetto a 1. 445,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007. L’incremento deriva principalmente dal maggiore indebitamento di Sorgenia per gli investimenti effettuati e di Sogefi per il pagamento di un dividendo straordinario. Nell’esercizio 2008 il parziale disinvestimento da Medinvest ha comportato la realizzazione di proventi, al netto di svalutazioni, per 50,3 milioni di euro. L’investimento residuo di Cir in Medinvest, includendo rimborsi per 35 milioni di euro incassati nel mese di febbraio 2009, è oggi pari a circa 130 milioni di euro. La strategia di disinvestimento ha l’obiettivo di riequilibrare il portafoglio ai fini dell’ottimizzazione della struttura finanziaria del gruppo. Nonostante una flessione del 18,3% nel corso del 2008, la performance di Medinvest dall’origine (aprile 1994) al 31 dicembre 2008 ha registrato un rendimento annuo ponderato del portafoglio del 7,7%. Nel mese di gennaio 2009 la performance è stata positiva per lo 0,7%. Il patrimonio netto consolidato totale al 31 dicembre 2008 era pari a 2. 078,9 milioni di euro rispetto a 2. 041,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo si è attestato a 1. 264,9 milioni di euro rispetto a 1. 319,9 milioni di euro al 31 dicembre 2007, con un decremento determinato essenzialmente dalla variazione negativa della riserva di fair value. Al 31 dicembre 2008 il gruppo Cir impiegava 12. 969 dipendenti (12. 422 al 31 dicembre 2007). Attività industriali Energia (Sorgenia) Nel 2008 Sorgenia ha proseguito il percorso di crescita intrapreso negli anni e consolidato la propria posizione nel mercato italiano dell’energia elettrica e del gas, avvicinandosi al traguardo dei 500. 000 clienti. Nel corso dell’anno la società ha continuato a sviluppare i piani per l’incremento della capacità di generazione termoelettrica e ha rafforzato la propria presenza nelle fonti rinnovabili. In particolare, sono stati quasi ultimati i lavori alla centrale a ciclo combinato di Modugno (Ba), il cui avviamento è previsto entro l’estate del 2009, sono stati completati due nuovi parchi eolici da complessivi 28 Mw in Campania e Puglia ed è stata aumentata a 13 Mw la capacità fotovoltaica installata sul territorio nazionale. Nel settore del gas, nel corso del 2008, il progetto di realizzazione di un grande impianto di rigassificazione a Gioia Tauro ha ricevuto il decreto Via (Valutazione di impatto ambientale). Nel 2008, Sorgenia ha registrato ricavi per 2. 433,7 milioni di euro, in crescita del 30,7% rispetto a 1. 861,7 milioni di euro nel 2007. In un quadro di riduzione della domanda energetica, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, Sorgenia ha incrementato i volumi di vendita di energia elettrica (10,4 Twh rispetto ai 9,7 Twh del 2007), e mantenuto in linea con il 2007 le vendite di gas naturale ai propri clienti finali (2,1 miliardi di m3). L’ebitda è cresciuto del 24,7%, passando da 152,1 milioni di euro del 2007 a 189,7 milioni. L’utile netto è stato di 66,7 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto a 65,2 milioni del 2007. Il minore incremento dell’utile rispetto a quello registrato dall’Ebitda è dovuto principalmente all’impatto della Robin Hood Tax per 12 milioni di euro. L’utile consolidato di Sorgenia al netto della Robin Hood Tax sarebbe stato pari a 78,7 milioni di euro, in crescita del 18%. Media (Gruppo Espresso) I risultati del gruppo Espresso hanno risentito nel 2008 della difficile situazione del settore editoriale, colpito da una drastica caduta degli investimenti pubblicitari nella seconda metà dell’esercizio. Per far fronte alla situazione e alle prospettive del mercato, sono state adottate misure di contenimento dei costi riguardanti fondamentalmente la riduzione delle operazioni promozionali e del costo del lavoro, con l’avvio di piani di riorganizzazione aziendale. Tali misure dovranno essere intensificate alla luce dell’ulteriore peggioramento del quadro generale. I ricavi del gruppo al 31 dicembre 2008 sono ammontati a 1. 025,5 milioni di euro, registrando una flessione del 6,6% rispetto all’esercizio precedente (1. 098,2 milioni di euro). I ricavi pubblicitari di gruppo, pari a 608,2 milioni di euro, hanno evidenziato una riduzione del 7,4%, sulla quale hanno pesato in particolar modo il calo registrato su la Repubblica e i periodici nonché la flessione del comparto radiotelevisivo, mentre la raccolta sui quotidiani locali ha mostrato una buona tenuta e quella su Internet è risultata nuovamente in forte crescita. L’ebitda è ammontato a 142,5 milioni di euro, in riduzione del 36,2% rispetto al 2007 (223,4 milioni di euro). L’utile netto è ammontato a 20,6 milioni di euro (95,6 milioni di euro nel 2007). Componentistica per autoveicoli (Sogefi) Nel 2008 Sogefi, società leader in Europa nella produzione di filtri e componenti per sospensioni, è stata penalizzata dalla crisi del mercato dell’auto, aggravatasi soprattutto nel quarto trimestre dell’anno. A partire da settembre, la domanda e la produzione di autoveicoli si sono progressivamente ridimensionate su tutti i principali mercati, con un calo intorno al 20% rispetto all’analogo periodo 2007. In tale scenario, la società ha chiuso l’esercizio con un risultato netto positivo (28,5 milioni di euro), in calo del 45,4% rispetto al 2007 (52,2 milioni di euro). I ricavi, attestatisi a 1. 017,5 milioni di euro, sono diminuiti del 5,1% rispetto all’anno precedente (1. 071,8 milioni di euro), mentre l’Ebitda, sceso del 22% a 104,9 milioni di euro (134,6 milioni di euro nel 2007), ha risentito anche dell’effetto cambi e dell’andamento sfavorevole delle poste straordinarie rispetto al 2007. Nel corso del 2008, inoltre, Sogefi ha avviato azioni di ristrutturazione e riduzione dei costi per contrastare la congiuntura negativa ed è entrata in un mercato promettente come l’India nella Divisione Filtrazione. Nella Divisione per Componenti per Sospensioni, nel 2008 Sogefi ha dato vita a una nuova iniziativa per realizzare prodotti con materiali alternativi all’acciaio per rendere i veicoli più leggeri e dunque meno inquinanti. Sanità (Hss) Nel corso dell’esercizio, Hss-holding Sanità e Servizi ha proseguito il trend di crescita che in soli cinque anni di attività ha consentito al gruppo di diventare uno dei principali operatori della sanità privata in Italia. La società ha consolidato la propria posizione nel mercato italiano, in particolare nel settore sociosanitario (con la gestione di residenze per anziani non autosufficienti) e in quello sanitario (con la gestione di ospedali e centri di riabilitazione). Uno dei principali eventi dell’anno è stata l’acquisizione del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato (Pr), a seguito della quale Hss ha ulteriormente rafforzato la propria presenza nell’area riabilitazione. Nel 2008, Hss ha conseguito ricavi per 246,3 milioni di euro, in crescita del 34,7% rispetto all’esercizio 2007 (182,9 milioni), grazie allo sviluppo di tutte le aree di attività e a nuove acquisizioni effettuate nel corso dell’esercizio. L’ebitda è stato di 28,7 milioni di euro, in crescita del 42,3% rispetto al 2007 (20,2 milioni). Il risultato netto è stato negativo per 1,5 milioni di euro, rispetto a un utile di 0,3 milioni nell’esercizio precedente. La variazione è dovuta essenzialmente a una componente straordinaria rappresentata da accantonamenti per 2 milioni di euro relativi al valore di partecipazioni di minoranza del gruppo, derivanti da precedenti acquisizioni e considerate non strategiche. Servizi finanziari (Jupiter e altre attività) Nel settore finanziario, il gruppo Cir è presente con la società Jupiter Finance e altre attività minori. Jupiter Finance è operativa nel segmento dei crediti problematici (non performing loans): dall’inizio dell’attività, la società ha acquistato portafogli di crediti per un totale di circa 1,3 miliardi di valore nominale (gross book value) a un prezzo di 157 milioni di euro. Gli incassi ottenuti dal 2005, anno di costituzione della società, fino al 31 dicembre 2008 ammontano a 56 milioni di euro e sono superiori del 25% rispetto agli obiettivi previsti in fase di acquisizione dei portafogli. Cir è inoltre azionista di Ktesios, società del gruppo Oakwood attiva nel settore della cessione del quinto dello stipendio. Nel 2008 Ktesios ha erogato finanziamenti per circa 690 milioni di euro. L’investimento residuo di Cir nel gruppo Oakwood al 31 dicembre 2008 era pari a 20 milioni di euro. Andamento della società capogruppo La società capogruppo Cir Spa ha chiuso l’esercizio 2008 con un utile netto di 33,3 milioni di euro, rispetto a 79,9 milioni di euro nel 2007. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2008 era di 974,5 milioni di euro, rispetto a 983,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007. Prospettive per l’esercizio 2009 Nel 2009 i risultati del gruppo Cir risentiranno inevitabilmente dell’attuale fase di profonda recessione, con intensità diversa nei vari settori di attività, in particolare media e componenti auto. Nel corso dell’anno il gruppo si concentrerà sul miglioramento dell’efficienza e il riposizionamento delle controllate che operano nei settori più in difficoltà e sull’ulteriore sviluppo delle attività con maggiore capacità di resistenza alla crisi e più alto potenziale di crescita. Assemblea degli Azionisti Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dell’attuale situazione dell’economia e dei mercati finanziari, proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi per l’esercizio 2008 al fine di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale della società e dotarla di maggiori risorse a sostegno dello sviluppo delle attività. L’assemblea è convocata per il prossimo 29 aprile in prima convocazione e per il 30 aprile in seconda convocazione. Proposta di nomina del nuovo presidente Il Consiglio di Amministrazione, su indicazione dell’ing. Carlo De Benedetti, che lascerà la presidenza di Cir in occasione dell’approvazione del bilancio 2008, ha fatto propria all’unanimità la proposta di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti l’ingresso in Consiglio del dottor Stefano Micossi, finalizzato alla sua successiva nomina alla presidenza della società. Micossi, 62 anni, è direttore generale di Assonime. L’ing. Carlo De Benedetti resterà consigliere della società. Proposta di revoca e conferimento di nuova delega per acquisto azioni proprie Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio stesso, per un periodo di 18 mesi, per l’acquisto di massime n. 35 milioni di azioni proprie, con un limite massimo di spesa di 50 milioni di euro, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro lato la possibilità di ridurre il costo medio del capitale. Al 31 dicembre 2008 le azioni proprie in portafoglio erano n. 42. 974. 000 (n. 39. 644. 000 al 31 dicembre 2007), pari al 5,43% del capitale. A oggi, Cir ha in portafoglio n. 43. 074. 000 azioni ordinarie, corrispondenti al 5,44% del capitale sociale. Piani di stock option e deleghe al Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti un piano di stock option per il 2009 destinato a dirigenti della società, delle controllate e della controllante, per un massimo di n. 8. 100. 000 opzioni e la proposta riservata ai soggetti già beneficiari dei piani di phantom stock option 2007 e 2008 che siano ancora dipendenti della società, delle controllate e della controllante, di sostituire alle stesse condizioni i citati piani di phantom con un piano di stock option straordinario 2009. Il Consiglio proporrà inoltre all’Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio stesso per aumenti di capitale fino a un importo massimo di 500 milioni di euro, per aumenti di capitale sociale a favore di dipendenti per un importo massimo di 20 milioni di euro, e per emettere prestiti obbligazionari convertibili nei limiti di legge. Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 dicembre 2008 La società, che ha un rating Bb+ con outlook negativo rilasciato da Standard&poor’s, ha in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 dicembre 2008 i seguenti prestiti obbligazionari emessi dalla controllata Cir International Sa e garantiti da Cir Spa: - 10 marzo 2009, scadenza del prestito dell’importo residuo di 330 milioni di euro (originariamente 500 milioni di euro). Il bond (codice Isin Xs0095147673), quotato alla borsa di Lussemburgo, paga una cedola annuale del 5,25%. La società rende noto di aver provveduto in data odierna a trasferire alla Banca Agente i fondi necessari al rimborso del prestito e al pagamento della relativa cedola. - 10 gennaio 2011, scadenza del prestito dell’importo residuo di 160 milioni di euro (originariamente 300 milioni di euro). Il bond (codice Isin Xs0169896817), quotato alla borsa di Lussemburgo, paga una cedola annuale del 6,375%. .  
   
 

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