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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Marzo 2009
 
   
  STUDIO SULLE ALGHE DELL’ADIGE, A PARMA PREMIATA RICERCATRICE IASMA

 
   
  Trento, 12 marzo 2009 - Barbara Centis, giovane ricercatrice dell’Istituto Agrario di San Michele, è stata premiata, nei giorni scorsi, nell’ambito dell´incontro nazionale dei dottorandi in Ecologia 2009, per la “miglior presentazione orale” grazie alla sua attività di ricerca scientifica sulle microalghe del fiume Adige. La collaboratrice di San Michele, al suo secondo anno di dottorato presso il Centro ricerca e innovazione, ha presentato il contributo dal titolo “Impatto delle variabili fisiche sull’ecologia delle diatomee: il caso del fiume Adige”. Il progetto Planadige coordinato dall’Istituto Agrario e promosso dall’Autorità di Bacino del Fiume Adige, in collaborazione con le Appa di Bolzano e Trento, e l’Arpav di Rovigo, è il primo studio a livello nazionale sulle microalghe planctoniche dei grandi fiumi, secondo il quale il fiume Adige presenta uno sviluppo di biomassa algale molto ridotto. Questo significa qualità delle qualità delle acque e quindi maggiore possibilità di utilizzo delle stesse. Le cause vanno ricercate nella particolare regimazione fluviale, tipica di ambienti alpini caratterizzati da elevate portate primaverili ed estive. Nell’ambito di questa ricerca sono stati effettuati finora 130 campionamenti, lungo cinque stazioni del fiume situate a Bolzano sud, Cortina all’Adige, Besenello, Pescantina, Boara Pisani, che hanno permesso di condurre centinaia di analisi di tipo chimico, fisico e biologico. A lungo andare però -secondo i modelli della ricerca- potrebbe verificarsi un aumento della biomassa algale per effetto della riduzione delle portate dovute, queste ultime, ad uno sfruttamento eccessivo del fiume per scopi irrigui e – in una prospettiva temporale più lunga – a causa della riduzione della disponibilità idrica dovuta agli effetti dei cambiamenti climatici. .  
   
 

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