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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Marzo 2009
 
   
  PROGETTO OCSE-PISA 2009 IN TUTTE LE SCUOLE SECONDARIE DELLA REGIONE VAL D’AOSTA

 
   
  Aosta, 12 marzo 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che martedì 17 marzo in tutte le scuole secondarie della regione si terranno le prove del progetto Ocse-pisa 2009. Pisa (Programme for International Student Assessment) è un’indagine internazionale promossa dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse). Il programma ha l’obiettivo di verificare se e in che misura i giovani quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. «Per la prima volta- dichiara l’Assessore Laurent Viérin - la Regione Valle d’Aosta parteciperà a questa indagine internazionale che testerà le capacità degli studenti nati nel 1993, in tre ambiti, quello della lettura, della matematica e delle scienze. I risultati di queste prove costituiscono da alcuni anni un punto di riferimento fondamentale per la definizione delle linee di politica scolastica nei paesi più avanzati del mondo. L’assessorato istruzione e cultura, nel dicembre scorso, ha stipulato apposita convenzione con l’Invalsi, cui il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha assegnato i compiti istituzionali di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del sistema di istruzione nel suo complesso a livello nazionale, per somministrare la prova sull’intera popolazione dei quindicenni valdostani e non solo su di un campione come avviene nelle altre regioni. Anche per la Valle d’Aosta i test Ocse-pisa costituiranno spunto importante e base oggettiva e scientificamente rilevante per orientare le scelte in campo scolastico» L’iniziativa interessa 67 paesi del mondo (Albania, Argentina, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina-hong Kong, Cina-macao, Cina-taipei, Colombia, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Grecia, Kazakistan, Kyrghizistan, Indonesia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Panama, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Coreana, Repubblica popolare cinese, Repubblica Slovacca, Repubblica di Trinidad e Tobago, Romania, Russia, Serbia-montenegro, Singapore, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d´America, Svezia, Svizzera, Tailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Uruguay) e vedrà coinvolti 36. 000 studenti italiani nati nel 1993. I ragazzi valdostani interessati dai test sono 976, così suddivisi per tipologia di studio: Licei 469 · Tecnici 135 · Istruzione professionale 312 · Formazione professionale 49 · Scuola secondaria di I grado 11 Nel 2010 la prova sarà ripetuta sugli stessi alunni e l’esperienza valdostana costituirà una novità mondiale nella storia del test poiché metà dei ragazzi svolgerà le prove in italiano e l’altra metà in francese. Con il primo gruppo si potranno analizzare i miglioramenti delle competenze, a un anno di distanza, misurando il cosiddetto valore formativo aggiunto. Nel secondo caso si potranno accertare le capacità che hanno i ragazzi valdostani nel risolvere problemi, utilizzando la lingua francese nella lettura, nella matematica e nelle scienze. Il programma risulta scientificamente testato da tempo essendo giunto ormai alla quarta sessione, ed i risultati che si attendono sono particolarmente affidabili. Gli insegnanti che somministreranno le prove sono stati appositamente formati e dovranno seguire protocolli molto rigorosi studiati a livello internazionale e validi per tutti i paesi in cui il test è somministrato. .  
   
 

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