|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Marzo 2009 |
|
|
|
|
|
PERNOTTARE IN UNA DIMORA STORICA
|
|
|
|
|
|
Trentino è sinonimo di natura, montagna e paesaggi incantati, ma i visitatori più sensibili al fascino di luoghi ed architetture di grande suggestione sanno che questa terra è ricca anche di palazzi antichi, castelli ed edifici signorili. In questo contesto si registra la nascita del progetto Dimore storiche del Trentino, rivolto a quanti vogliono visitare il territorio attraverso i percorsi classici, abbinandoli però a visite e a soggiorni esclusivi. Palazzi, castelli e dimore, che in questa terra sono numerosi, costituiscono del resto un patrimonio storico-artistico di grande bellezza, nelle cui mura secolari è ancora oggi possibile rivivere le atmosfere del passato, dalle corti rinascimentali al Settecento mozartiano, dai giardini all’inglese ottocenteschi alle sale da tè del primo Nocecento. Un patrimonio che bene si adatta anche a rispondere ad esigenze di tipo congressuale, se si considera che queste strutture sono dotate di servizi per l’organizzazione di eventi aziendali, cerimonie e ogni altro tipo di manifestazione. Gli itinerari interessati dal progetto sono tre: Altopiano di Piné -Valle di Cembra, Rovereto – Vallagarina e Terme di Comano-dolomiti di Brenta, ciascuno dedicato ad un grande artista. In Trentino, infatti, hanno soggiornato Wolfgang Amadeus Mozart, Albrecht Dürer e Giovanni Prati. Di costoro rimane traccia negli affreschi, nei tempietti, negli acquerelli e nei carteggi manoscritti. La città di Rovereto ed i borghi della Vallagarina offrono la cornice ad un itinerario che prende il nome del grande genio della musica, che vi soggiornò negli anni giovanili: ecco allora che lungo le “vie di Mozart” sarà possibile accedere a corti e sale normalmente preclusi al pubblico e prendere così parte a concerti, cene e conferenze. Opportunità che, in questo ambito, saranno offerte dal Relais Mozart, da Palazzo Bossi Fedrigotti e da Spazio Calycanthus - Museo del pianoforte antico. In Valle di Cembra ci si tuffa nel Rinascimento. La valle alpina, solcata dal torrente Avisio, è stata immortalata alla fine del Xiv secolo dal più importante pittore tedesco in sei straordinari acquerelli e conserva ancora oggi, pressoché inalterato, il medesimo paesaggio vitato e le rupi ritratte da Albrecht Dürer. Un tuffo nel passato che oggi può essere vissuto soggiornando nella Locanda dello Scalco o presso Palazzo a Prato. Dalla Valle di Cembra alla zona delle Terme di Comano - Dolomiti di Brenta, dove il letterato Giovanni Prati trovò ispirazione per i propri versi. L’atmosfera tanto cara all’artista è rimasta immutata, visibile e fruibile ancora oggi a Castel Campo e a Villa di Campo. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|