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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Marzo 2009
 
   
  SCHEDA: GOETHE COLLEZIONISTA E IL DISEGNO VENETO DEL SETTECENTO CAPOLAVORI DALLE RACCOLTE DI WEIMAR

 
   
   Il Castello Sforzesco, in collaborazione con il Consolato della Repubblica Federale Tedesca a Milano, che ha promosso l’iniziativa, ospita una selezione di disegni provenienti dalle collezioni della Klassik Stiftung di Weimar, istituzione che oggi conserva e gestisce il patrimonio artistico e culturale della bella e storica città della Turingia, maturata artisticamente, tra Sette e Ottocento, intorno alla personalità di Johann Wolfgang von Goethe. Weimar è infatti uno dei luoghi della Germania cui Goethe fu più legato e per la presenza di altri artisti come Schiller ancora oggi simboleggia perfettamente l’ambiente culturale del classicismo tedesco. Durante il suo lungo soggiorno presso la corte dei Granduchi di Weimar - dal 1775 al 1786, e poi di nuovo dal 1788 al 1832 -, Goethe ebbe l’incarico di conservatore delle raccolte artistiche e per loro conto svolse sopralluoghi in Italia con lo scopo di incrementare la loro collezione. Nel corso della sua attività, selezionò anche un nucleo di disegni di maestri italiani che tenne nella sua collezione personale, oggi confluita nelle importantissime e vaste raccolte della Klassik Stiftung Weimar. L’esposizione presenta un nucleo di una cinquantina di disegni appartenuti ai Granduchi, in parte scelti da Goethe, in parte da coloro che proseguirono la sua attività di conservatore. Si potranno ammirare 46 disegni per lo più inediti in Italia, ben rappresentativi della pittura e del disegno veneto del Settecento: opere di Giambattista Tiepolo e dei figli Giandomenico e Lorenzo, di cui si segnalano alcune magnifiche teste, di Giambattista Piazzetta, dei vedutisti Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto e Bernardo Bellotto, nonché splendidi paesaggi di Antonio Zucchi e di Francesco Zuccarelli. Saranno presentati anche un paio di disegni di Goethe che ben riflettono il suo gusto per un paesaggio italiano fortemente idealizzato e un disegno di Angelica Kauffmann, la celebre pittrice che sposò il pittore Antonio Zucchi La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al generoso contributo della Jost-reinhold-stiftung, che si è assunta tutte le spese. L’esposizione, curata da Hermann Mildenberger, conservatore delle raccolte grafiche della Klassik Stiftung di Weimar, si terrà nel Castello Sforzesco di Milano, in due sale che si affacciano sul prestigioso cortile della Rocchetta: la sala del Tesoro della Biblioteca Trivulziana e la sala 38 del museo. .  
   
 

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