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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Marzo 2009 |
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ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEL 2008 LE VENDITE ALLESTERO CRESCONO DELL1,5% RISPETTO AL 2007. FILIERA AUTOVEICOLARE, METALMECCANICA E ALIMENTARE TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA TENUTA DELLEXPORT REGIONALE
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Torino, 16 marzo 2009 - In base ai dati diffusi il 12 marzo dall’ Istat, nel 2008 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 37,8 miliardi di euro, registrando una crescita dell1,5% a valori correnti rispetto al 2007. Valutando le singole performance trimestrali si osserva tuttavia come, dopo le variazioni positive dei primi trimestri dellanno (pari rispettivamente a +3,7%, +8,1% e +5,0%), tra ottobre e dicembre si sia registrato un vero e proprio crollo delle vendite piemontesi oltre confine, quantificato nellordine dei 10,3 punti percentuale. La lieve crescita delle esportazioni regionali nel 2008 si colloca comunque al di sopra dellincremento medio nazionale, che si ferma al +0,3%. La dinamica italiana è la sintesi di performance contrastanti nelle diverse ripartizioni territoriali: si incrementano le esportazioni dellItalia insulare, occidentale e, sebbene più debolmente, di quella meridionale, mentre si registrano contrazioni per il nord est e, soprattutto, per le regioni centrali. La crescita annua dell1,5% conferma il Piemonte come quarta regione esportatrice, con una quota del 10,3% sulle vendite nazionali complessive oltre confine; solo lEmilia Romagna realizza una performance migliore (+2,4%), mentre, tra le altre principali regioni esportatrici, la Lombardia manifesta un trend analogo a quello piemontese (+1,6%) e il Veneto subisce una contrazione del proprio export pari al 4,6%. Nonostante i risultati fortemente negativi del quarto trimestre dellanno, le esportazioni piemontesi chiudono il 2008 in positivo - ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. È importante sottolineare come le aziende piemontesi abbiano conseguito risultati migliori sui mercati extraeuropei, nonostante il contesto valutario legato al livello delleuro non sia stato sicuramente favorevole: un ulteriore segnale della competitività dei prodotti Made in Piemonte che, puntando sullalta qualità che li contraddistingue, risentono poco della variabile prezzo. . |
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