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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Marzo 2009
 
   
  POLITICHE PER LA FAMIGLIA: MOLINARO A CONVEGNO SU CONSULTORI

 
   
  Udine, 17 marzo 2009 - "I consultori familiari non devono essere autoreferenziali, vanno aggiornati e monitorati per essere davvero al servizio della comunità. ´No´ a consultori familiari sanitarizzati". Questa la ricetta dall´assessore regionale alle Politiche per la Famiglia, Roberto Molinaro, indicata il 13 marzo ad Udine, al convegno "Il consultorio familiare dal passato al futuro" organizzato dal Cif (Centro Italiano Femminile) della provincia di Udine. Molinaro ha motivato la sua tesi con il cambiamento del tipo di domanda di aiuto che viene rivolta ai Consultori dai cittadini e sulla base dei dati relativi alle modalità di accesso e alle casistiche dei servizi erogati dai 23 consultori pubblici esistenti nel Friuli Venezia Giulia. In tali strutture 151 operatori erogano assistenza ai cittadini per circa 5. 500 ore la settimana. L´assessore Molinaro si è altresì richiamato all´esigenza di realizzare una rete di servizi integrata, al fine di estendere sul territorio le potenzialità dei consultori e di operare un´effettiva sinergia tra consultori pubblici e privati. Come ha infatti ribadito, "sono decisamente cambiate oggi le condizioni familiari e la situazione delle diverse fasce sociali della nostra società". Sempre secondo alcuni dati illustrati da Molinaro, nel Friuli Venezia Giulia sono in crescita le coppie che vanno in crisi dopo due o tre anni di matrimonio. Un preciso sintomo di come, ha affermato, "giovani e non giovani giungano impreparati alla vita coniugale, mentre proprio i consultori dovrebbero invece avere svolto anche questa funzione propedeutica alla convivenza matrimoniale". Ecco dunque emergere la necessità di accrescere la funzionalità dei consultori esistenti, anche alla luce delle nuove richieste di sostegno psicologico, che a volte purtroppo divengono palesi solo dopo drammatici fatti di cronaca. Per Molinaro, che si è richiamato alla consultazione avviata dall´assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic sul "Libro Verde", propedeutico alla stesura del Piano socio-assistenziale 2010-2012, occorre dunque rafforzare il sostegno dei consultori. Molinaro ha anche dettagliato alcuni dati sull´attività dei consultori pubblici, per rilevare come sia differenziata l´offerta di assistenza sul territorio regionale. Nel 2008 si sono rivolte ai consultori il 0,6 per cento della popolazione femminile (fascia d´età 20-64 anni) residente nella provincia di Trieste, lo 0,3 per cento in provincia di Udine, lo 0,4 per cento in provincia di Gorizia e lo 0,5 per cento in quella di Pordenone. Sempre nell´anno passato, ai consultori del Friuli Venezia Giulia si sono rivolte 27. 800 persone e sono state erogate 39 mila prestazioni assistenziali, delle quali circa il 3 per cento erano relative all´adozione e all´affido, circa il 16 per cento inerenti conflittualità familiari, maltrattamenti e problemi psichiatrici, il 53,6 per cento concernenti problemi legati alla sfera femminile e alle interruzioni di gravidanza, il 26,4 per cento in funzione del cosiddetto "percorso nascita". Il convegno è stato aperto dai saluti del sindaco di Udine, Furio Honsell, dell´assessore provinciale alle Politiche per la Famiglia Adriano Piuzzi e del direttore dell´Azienda sanitaria n. 4 Danilo Spazzapan. I lavori sono stati introdotti dalla presidente provinciale del Cif, Sandra Nobile, e moderati dalla psicologa Marisa Romanello. .  
   
 

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