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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Marzo 2009 |
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UN PROGETTO DELL´UE PER SVILUPPARE NANOMATERIALI PER CELLE SOLARI PIÙ EFFICIENTI
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Bruxelles, 17 marzo 2009 - Un nuovo progetto finanziato dall´Ue trasforma la nanotecnologia in un tentativo per aumentare significativamente l´efficacia delle celle solari. Il progetto triennale chiamato Rod-sol ("Celle solari a strato sottile completamente inorganiche basate su nanobacchette su vetro"), ha una dotazione di bilancio di 4 Mio Eur, 2,9 Mio Eur dei quali proverrà dal tema "Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione" (Nmp) del Settimo programma quadro (7°Pq). Lo scopo del progetto è lo sviluppo di nuovi nanomateriali più efficienti in termini di costi per le celle solari. In un periodo in cui i prezzi dell´energia sono in aumento, si cerca di sviluppare nuovi modi più economici per sfruttare le fonti di energia rinnovabili. "Il fotovoltaico è un pilastro importante di questo impegno, visto che l´energia solare è disponibile in quantità quasi illimitate," ha commentato la coordinatrice del progetto, la dott. Ssa Silke Christensen dell´Istituto di tecnologia fotonica (Ipht) in Germania. Le celle solari attualmente in uso hanno un efficienza che si aggira intorno al 18%. La produzione di tali celle però richiede una grande quantità di materie prime ed è un processo ad alto consumo energetico. In futuro, si prevede che le celle solari a strato sottile domineranno il mercato, poiché i loro costi di produzione sono molto più bassi. L´efficienza di queste nuove celle, che si aggira attorno al 10%, è però piuttosto bassa. Il progetto Rod-sol mira ad aumentare l´efficienza di queste celle solari a strato sottile, sviluppando e ottimizzando la sintesi di nanobacchette su substrati più economici come vetro o lamine di metallo. Le nanobacchette di silicio sono effettivamente minuscole colonne di silicio il cui diametro si misura in manometri (un nanometro è un miliardesimo di metro). Secondo i partner del progetto queste piccolissime strutture sono ideali per intrappolare l´energia della luce in modo che essa possa essere trasformata in elettricità. Un´importante sfida per i ricercatori sarà quella di determinare il diametro ottimale di queste nanobacchette, visto che il diametro influenza l´efficienza delle strutture. I nuovi materiali e processi sviluppati all´interno del progetto saranno testati ed implementati dalle aziende che partecipano al Rod-sol. In totale, il progetto conta sette organizzazioni di ricerca, basate in Austria, Finlandia, Germania, Ungheria, Svizzera e Usa, e quattro partner industriali provenienti da Germania, Slovenia e Finlandia. "L´urgenza di trovare nuovi modi sostenibili per generare energia è evidente. La Picosun è oltremodo orgogliosa di essere uno dei quattro partner industriali in questo progetto così importante," ha detto Juhana Kostamo, amministratore delegato dell´azienda finlandese Picosun. "Gli strati sottili saranno la chiave del successo di questo progetto. La Picosun si occupa esclusivamente di Ald [Atomic Layer Deposition - Deposizione di strati atomici] e l´Ald è fondamentale per gli strati sottili avanzati. " Per ulteriori informazioni, visitare: Istituto di tecnologia fotonica: http://www. Ipht-jena. De Picosun: http://www. Picosun. Com . |
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