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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Settembre 2006
 
   
  UE: VERSO UN VERO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA

 
   
  Strasburgo, 26 settembre 2006 - Sulla base di un´interrogazione al Consiglio e di una dichiarazione della Commissione, si svolgerà in Aula un ampio dibattito sul futuro dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. I deputati, reclamando maggiori poteri per il Parlamento, chiedono di garantire i diritti fondamentali nella lotta al terrorismo. Sarà anche affrontata la questione delle carceri Cia in Europa. E´ poi sollecitata una politica europea in materia di immigrazione legale e una direttiva sul rimpatrio dei clandestini. In nome della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Jean-marie Cavada (Alde/adle, Fr) porrà un´interrogazione al Consiglio sui progressi realizzati nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Per il deputato, a sette anni dall´entrata in vigore del Trattato di Amsterdam e a sei dalla dichiarazione della Carta dei diritti fondamentali, «sembra evidente che tali testi debbano diventare il cuore della strategia volta a trasformare l´Ue in uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia». Pertanto, chiede al Consiglio se, in sede di aggiornamento del programma dell´Aia, ritiene necessario assicurare che i principi proclamati nella Carta siano adeguatamente e efficacemente garantiti, «rendendo più evidente il legame fra tali principi e ciascun obiettivo». In questa prospettiva, il Consiglio è quindi sollecitato a adottare le misure necessarie per assicurarsi che le competenze dell´Agenzia dei Diritti Fondamentali non siano limitate al primo pilastro, ma coprano anche i settori appartenenti al terzo pilastro (cooperazione giudiziaria e di polizia). Ma occorre anche modificare il regolamento relativo all´accesso del pubblico ai documenti delle istituzioni europee «per tener conto della posizione del Parlamento europeo». E´ poi necessario adottare quanto più rapidamente possibile la decisione quadro relativa alla protezione dei dati nel terzo pilastro e adottare senza indugio la decisione quadro sui diritti procedurali, sul mandato di prova europeo e sulla decisione relativa alla lotta contro il razzismo e la xenofobia. Infine, va garantita l´abolizione dei controlli alle frontiere interne con i nuovi Stati membri «sin dal prossimo anno» al fine di rafforzare il diritto di tutti i cittadini dell´Unione Europea a circolare liberamente. I deputati chiedono poi al Consiglio se ritiene urgente seguire i suggerimenti della Commissione e del Parlamento europeo e valutare assieme alla Corte di giustizia i passi ancora necessari per ridurre almeno della metà l´attuale durata di trattamento dei ricorsi da parte della Corte, «soprattutto allorché questi ultimi riguardano diritti fondamentali». In materia di sicurezza, l´interrogazione sottolinea che dopo Tampere e, ancor più dopo gli attentati dell´11 settembre, il Consiglio europeo «deve ovviare allo squilibrio esistente tra le strategie da esso approvate e la loro attuazione» e «non riesce a promuovere i diritti fondamentali e le libertà civili garantendo una maggiore sicurezza dei cittadini». I deputati chiedono quindi se il Consiglio intende dare seguito alla proposta della Commissione e del Parlamento di attivare le "passerelle" previste dai Trattati. Al Consiglio è anche chiesto se assicurerà che i diritti fondamentali siano adeguatamente garantiti nel contesto della lotta al terrorismo, soprattutto nelle relazioni con i paesi terzi e che "l´acquis" europeo in fatto di diritti dell´uomo non venga sminuito. Al riguardo, la Conferenza dei Presidenti, in occasione della sua ultima riunione, ha precisato che il dibattito dovrà anche abbordare la questione delle carceri segrete in alcuni paesi europei ove gli Usa detengono prigionieri accusati di terrorismo. I deputati chiedono anche al Consiglio se ha intenzione di progredire nel settore dell´immigrazione e nella politica di asilo, segnatamente per quanto riguarda i negoziati con il Parlamento europeo, al fine di adottare la direttiva relativa al ritorno dei cittadini dei paesi terzi in soggiorno irregolare, per stabilire standard comuni a livello europeo e dare una base legislativa adeguata al Fondo europeo per il ritorno. Domandano, infine, se intende impegnarsi ad attuare simultaneamente una politica comune in materia di immigrazione legale. E´ probabile che la Presidenza riferirà all´Aula in merito agli esiti della riunione informale dei Ministri della Giustizia e degli affari interni che si terrà a Tampere (Finlandia) dal 20 al 22 settembre per rilanciare la cooperazione nello spazio libertà, sicurezza e giustizia, esaminando vari temi tra cui la lotta all´immigrazione illegale e il passaggio alla clausola passerella. Il Parlamento adotterà una risoluzione sulla Politica comune di immigrazione, mentre il voto della risoluzione relativa allo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia avrà luogo in occasione di una prossima sessione. .  
   
 

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