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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Marzo 2009
 
   
  PARI OPPORTUNITÀ: "PADRI CORAGGIOSI - GLI UOMINI CHE CAMBIANO, CAMBIANO IL MONDO" UNA FESTA PER LORO E CON LORO SABATO 21 MARZO AL TEATRO TESTONI RAGAZZI

 
   
  Bologna, 18 marzo 2009 - "Padri coraggiosi" è il titolo dell´iniziativa che la Provincia di Bologna ha avviato dal 2007 per promuovere una maggiore condivisione da parte maschile del ruolo genitoriale. I "Padri Coraggiosi" sono i neo-papà che, animati da un desiderio nuovo di paternità, hanno cambiato atteggiamento rispetto agli stereotipi del passato che vedevano esclusivamente le madri occuparsi dei figli nella prima infanzia. La campagna ha ricevuto una menzione speciale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e un premio di 30 mila euro. In concomitanza con la Festa del Papà 2009, l´assessorato Cultura e Pari opportunità della Provincia di Bologna ha organizzato sabato 21 marzo, al Teatro Testoni-ragazzi una festa-evento per e con "Padri Coraggiosi" noti e sconosciuti. Saranno coinvolti rappresentanti della società bolognese, come Patrizio Roversi, Claudio Maver, Gianfranco Maraniello. In programma momenti istituzionali e di intrattenimento, per grandi e piccoli. L´ingresso è libero. Di seguito un quadro degli istituti dei congedi parentali e di paternità in Europa per facilitare il raffronto con le norme vigenti in Italia. E’ bene avere chiara la differenza tra i tre istituti di congedo: Congedo di maternità (riservato ala madre); Congedo parentale (ad entrambi i genitori);
Congedi Parentali
congedo di paternità (riservato ai padri). L’istituto dei Congedi parentali prende avvio in Europa con la Diretiva (n. 96/34/Ce) del 3 giugno 1996 del Consiglio del’Unione Europea. La diretiva prevede un periodo minimo di congedo parentale di 3 mesi, accordabile a tempo parziale, frammentato o nela forma di un credito di tempo, subordinato ad una determinata anzianità lavorativa e rinviabile per giustificati motivi atinenti al funzionamento del’impresa. La diretiva lascia liberi gli Stati membri di definire l’età entro cui un genitore può utilizzare i congedi parentali: da un minimo di 3 anni del bambino a un massimo di 8). Nei dieci anni intercorsi, i Paesi europei hanno elaborato una legislazione differenziata, con diversità accentuate tra Paese e Paese.
Nazione Durata dei congedi parentali Età limita del bambino (in anni)
Regno Unito 13 setimane (1) 5
Paesi Bassi 3 mesi 8
Portogallo 3 mesi 6
Irlanda 14 setimane 5
Grecia 3,5 mesi 3,5
Spagna 3 anni 3
Belgio 3 mesi 4
Lussemburgo 3 mesi 1 o 5 (2)
Italia 6-11 mesi (3) 3 o 8 (3)
Danimarca 40 setimane 1 o 9 (4)
Slovenia 260 giorni 8
Svezia 420 giorni (5) 8
Austria 2 anni (6) 2 o 7 (7)
Germania 3 anni 3
Ungheria 3 anni 3
Finlandia 3 anni 3
Slovacchia 3 anni 3
Francia 3 anni 3
Polonia 3 anni 4
(1) I datori di lavoro e i lavoratori devono convenire dele modalità di congedo, ma un dispositvo minimo “di soccorso” prevede fino a quatro setimane di congedo per anno. (2) Dopo il congedo di maternità per il primo genitore, fino al quinto compleanno per l’altro genitore. (3) Undici mesi da dividere: sei mesi al massimo per la madre e sei mesi al massimo per il padre, sete, se prende almeno tre mesi. Il congedo è retribuito solamente se il figlio ha meno di tre anni (senza condizioni nei primi sei mesi di congedo, a seconda dele risorse a disposizione nei successivi). (4) Da prendere successivamente al congedo di maternità/paternità, ma un periodo da oto a tredici setimane può essere usufruito fino ai nove anni del bambino. (5) 420 giorni da dividere tra i genitori, dei quali sessanta non trasferibili. Integra di fato il congedo di maternità e paternità, che non esistono. (6) La prestazione può essere pù lunga che il congedo: trenta mesi (trentasei mesi se la utilizzano entrambi i genitori) (7) Da prendere fino ai due anni del bambino, ma tre mesi possono essere conservati fino ai suoi sete anni. Fonte: Elaborazione su dati Eiro (2004).
Approfondimento su alcuni Paesi.
In seguito ala diretiva europea la legge 53/2000 ha proposto modifiche sostanziali al’istituto dei congedi parentali. In particolare: il dirito ai congedi diventa un dirito individuale (perciò non più legato per i padri al dirito dela madre); viene esteso a dieci mesi, usufruibile per non più di sei mesi da ognuno dei genitori, ma con un incentivo “promozionale” per i padri (un mese in più se il padre usufruisce del congedo per almeno tre mesi, anche frazionati), può essere usato anche in modo frazionato entro i primi oto anni di vita del bambino. Per i lavoratori padri parasubordinati, il periodo di congedo otenibile è di 3 mesi. L’indennità corrisposta è del 30% dela retribuzione entro i primi sei mesi di vita del bambino. Non è applicata ala fruizione del congedo nessuna forma di flessibilità I principi paritari che hanno ispirato la normativa sono al momento disatesi: secondo l’Istat, solo l’8% dei padri ha usufruito nel 2005 di un periodo di congedo entro i primi due anni di vita del bambino, senza registrre incrementi rispeto al 2002. Anche nel pubblico impiego, dove una clausola migliorativa prevde il pagamento al 100% del primo mese di congedo, i dati restano molto bassi.
In Svezia
Il congedo è un dirito individuale, può essere preso fino agli 8 anni di vita del bambino. Ogni genitore ha dirito a 60 giorni, a cui si aggiungono altri 360 giorni divisibili tra i partner. L’indennità è pari al’80% delo stipendio per 360 giorni, per il resto è previsto un contributo flat rate. Sono previste varie forme di flessibilità di fruizione dei congedi.
n Danimarca
Il congedo è un dirito individuale. Può essere preso per 32 settimane per ciascun genitore fino ai 9 anni di vita del bambino. L’indennità è pari al 90% dela retribuzione. Sono previste varie forme di flessibilità di fruizione dei congedi.
In Olanda
Il congedo è un dirito individuale. Consiste in 3 mesi full time o 6 mesi part time per ciascun partner fino agli 8 anni di vita del bambino. In genere viene usufruito a part time. Non è prevista alcuna indennità (ma intervengono i contrati coletivi, che prevedono una piena retribuzione durante i periodi di congedo). Il congedo può essere preso fino ai 3 anni di vita del bambino per 12 mesi, aumentabili a 14 se il padre ne prende almeno 2. Da gennaio 2007 è prevista un’indennità pari al 67% delo sipendio fino a un massimo di 1800 euro. Può essere usufruito a part time.
In Spagna
Il congedo può essere preso fino ai tre anni di vita del bambino, senza indennità. I genitori con bambini di età inferiore ai 6 anni hanno dirito di ridurre il loro orario.
Il Congedo Di Paternita’
E’ un congedo riservato esclusivamente ai padri nel periodo intorno o immediatamente dopo la nascita del figlo/a. Questo istituto è in ato in quasi tuti i Paesi europei, con diverse temporalità. In Francia Dal 2002, il congedo di paternità è stato aumentato da 3 a 14 giorni, a stipendio pressochè intero, è stato usufruito dal 73% dei padri soto i 35 anni. I primi 3 giorni sono pagati dal datore di lavoro, i restanti 11 al’80% dal Fondo per il Ministero dela famiglia. In Spagna dal 2007 (Ley Organica ) i padri hanno dirito a 2 giorni con retribuzione piena e a un congedo di paternità di 13 giorni, retribuito. Nel Regno Unito, il congedo di paternità prevede due setimane di congedo. E’ previsto anche un congedo parentale aggiuntivo fino a 26 setimane, nel caso in cui la madre non ne usufruisca o ne usufruisa solo in parte. In Italia, non esiste l’istituto del Congedo di paternità. E’ così chiamato un congedo sostitutivo del congedo di maternità nel caso di morte o grave infermità dela madre, di abbandono del bambino da parte dela madre,di affidamento in via esclusiva al padre. Per informazioni Tel 051. 659. 8144 / 8426 / 9295 E-mail: pariopportunita@provincia. Bologna. It Web: www. Provincia. Bologna. It/pariopportunita .
 
   
 

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