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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Marzo 2009
 
   
  UNIPRO: IMPEGNO DELL’INDUSTRIA COSMETICA ITALIANA ED EUROPEA A REALIZZARE PRODOTTI SICURI ED INNOVATIVI SENZA L’UTILIZZO DELLA SPERIMENTAZIONE SU ANIMALI

 
   
  Lo scorso 11 marzo sono entrati in vigore, in tutto il territorio dell’Unione Europea, 2 importanti divieti che riguardano i test animali a fini cosmetici. Tale scadenza era stata fissata già nel 2003, nell’ambito delle norme volte a garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici inserite nell’aggiornamento della Direttiva Cosmetici (76/768/Ce). Il primo divieto riguarda l’utilizzo di test animali per le verifiche di sicurezza degli ingredienti destinati alla produzione dei cosmetici. A questo riguardo l’industria cosmetica ha lavorato in questi anni con grande impegno per sviluppare metodi alternativi che sostituissero quelli animali. Il secondo divieto, proibisce la commercializzazione di prodotti cosmetici che contengono ingredienti testati su animali. Questa norma sarà applicata in modo progressivo tenendo conto dei tempi di messa a punto di metodi alternativi per alcuni test particolarmente complessi. La sua completa applicazione avverrà entro il marzo 2013; nel 2011 la Commissione Europea verificherà lo stato di avanzamento della ricerca in questa direzione. L’industria cosmetica continuerà a dare il suo pieno supporto a questa sfida scientifica continuando a promuovere la collaborazione con diversi partner del mondo accademico, scientifico, legislativo ed industriale. Tra queste collaborazioni risulta di particolare rilevanza la recente partnership siglata tra l’industria cosmetica e la Commissione Europea per la ricerca di test alternativi nel campo della tossicità sistemica. Per questo progetto i due partner hanno equamente contribuito attraverso la predisposizione di un budget economico di 50 milioni di euro. Altrettanto significativa è la partecipazione dell’industria cosmetica nella Cooperazione Europea per i Metodi Alternativi alla Sperimentazione Animale (Epaa - European Partnership for Alternative Approaches to Animal Testing) di cui l’industria cosmetica europea è socio fondatore, insieme ad altre aziende e federazioni in rappresentanza di vari settori industriali. L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di promuovere lo sviluppo di metodi alternativi. Tra i 37 membri dell’Epaa, ben 19 sono aziende cosmetiche, ad ulteriore dimostrazione della determinazione di questa industria ad eliminare i test su animali. «La nostra industria è impegnata da molto tempo per l’eliminazione dei test su animali; il nostro impegno risale a molto prima che il divieto legislativo venisse proposto. Abbiamo avuto un ruolo determinante nella messa a punto di nuovi metodi alternativi e posso assicurare che Unipro, insieme alle associazioni europee, continuerà a sostenere tutti gli sforzi della nostra industria cosmetica verso la completa sostituzione dei test su animali”, ha affermato Maurizio Crippa, direttore generale di Unipro. «La fine della sperimentazione animale rappresenta infatti un beneficio per tutti: animali, consumatori ed industria». .  
   
 

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