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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Marzo 2009
 
   
  GESTIONE DEI SEDIMENTI DEI TORRENTI VARAITA, MAIRA E STURA DI DEMONTE LA REGIONE PIEMONTE AFFIDA UN CONTRATTO DI RICERCA AL POLITECNICO DI TORINO

 
   
  Torino, 19 marzo 2009 - Anche a seguito degli eventi calamitosi del 29 e 30 maggio scorsi, nel territorio cuneese sono elevate le condizioni di pericolosità e rischio di alluvioni, che possono però essere contenute mediante interventi di gestione dei sedimenti nei principali torrenti. A tale scopo la Regione Piemonte ha affidato al Politecnico di Torino sede di Mondovì l’incarico di una ricerca finalizzata alla redazione di un “Programma generale per la gestione dei sedimenti” dei corsi d’acqua Stura di Demonte (tratto Demonte - confluenza Tanaro), Maira e Varaita. Il contratto di ricerca è stato presentato lunedì 16 marzo, presso la sede di Mondovì del Politecnico di Torino, dall’assessore regionale alla Difesa del suolo e presidente dell’Aipo, Bruna Sibille, dal direttore tecnico scientifico responsabile dello studio, Sebastiano Sordo, dal vicepresidente reggente di Confindustria Cuneo, Maurilio Verna. “Dare attuazione al Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai), - sottolinea l’assessore regionale Bruna Sibille - secondo modalità di intervento a tutela della sicurezza del territorio basate sulla programmazione e sulla salvaguardia delle risorse naturali, è l’impegno prioritario che mi sono prefissata dal momento in cui sono diventata anche presidente dell’Aipo per il biennio 2008-2010. In questo contesto si colloca quindi l’avvio degli studi per la definizione del Programma generale di gestione dei sedimenti per i principali torrenti della provincia di Cuneo. ” La Regione predispone il programma generale di gestione dei sedimenti in accordo con l’Autorità di bacino e, proprio per facilitare questo compito, ha promosso un accordo con l’Aipo e l’Autorità di bacino, siglato il 20 febbraio 2007, con l’obiettivo di definire gli stralci funzionali, i contenuti tecnici e le modalità esecutive degli studi alla base della redazione del Programma. L’accordo ha portato all’istituzione di un gruppo tecnico di lavoro costituito dai tre soggetti firmatari ed eventualmente dagli enti interessati coinvolti di volta in volta, con l’obiettivo di condividere i criteri tecnici alla base degli studi, analizzare i risultati e seguire l’evoluzione della azioni nel tempo. Nel 2007, sono stati avviati gli studi relativi ai torrenti Orco, Pellice e Chisone, che sono stati presentati la settimana scorsa alle amministrazioni locali e alle categorie interessate. Ora è la volta dei torrenti principali del cuneese: Varaita, Maira, Stura di Demonte con l’aggiunta dei tratti di confluenza del Mellea e del Gesso e Tanaro, nel tratto che va dalla confluenza con la Stura di Demonte al confine con Asti. A differenza dei torrenti torinesi indagati, su questi corsi d’acqua (escluso il Tanaro) studi, rilievi, analisi a disposizione non sono molti e spesso frammentati e non recenti. E’ stato così siglato un contratto di ricerca con il Politecnico di Torino sede di Mondovì, che ha individuato il prof. Sordo quale direttore tecnico scientifico responsabile per la redazione degli studi. A sottolineare l’attualità dell’argomento e l’interesse per il territorio è intervenuta anche l’Unione Industriale di Cuneo, il Patto per lo Sviluppo e la Camera di Commercio di Cuneo, che finanziano una parte degli studi (Unione Industriale e Patto per lo Sviluppo con 10. 500 euro e la Camera di Commercio con 21. 000 euro), nella consapevolezza che gli interventi sul territorio vanno collocati in un più vasto panorama di programmazione. .  
   
 

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