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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Marzo 2009 |
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L´ARCHEOLOGIA DELLA BIBBIA DI JAMES K. HOFFMEIER CI SONO PROVE ARCHEOLOGICHE CHE DEPONGONO A FAVORE DEI TESTI BIBLICI?
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Milano, 19 marzo 2009 - Negli ultimi duecento anni le scoperte archeologiche hanno messo a disposizione nuove informazioni, che permettono di gettare uno sguardo sul lontano passato, aprendo capitoli della storia umana rimasti celati per secoli, a volte per millenni. Le rovine e i reperti archeologici del Medio Oriente suscitano moltissime domande, a motivo del loro profondo nesso con la Bibbia, libro che ha profondamente influenzato la cultura occidentale. Un testo approfondito e completo che ripercorre, seguendo il filo conduttore dei libri biblici, il rapporto tra testo sacro e archeologia. James K. Hoffmeier, è docente di “Antico Testamento” e di “Storia e Archeologia dell’antico Medio Oriente” alla Trinity International University Divinity School, Usa. Nato in Egitto, dove è vissuto fino all’età di sedici anni, possiede una vasta esperienza come archeologo direttamente impegnato nelle ricerche, unitamente a una brillante carriera accademica in archeologia e studi del Medio Oriente. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Israel in Egypt:the Evidence for the Authenticity of the Exodus Tradition e Ancient Israel in Sinai:the Evidence for the Authenticity of the Wilderness Traditions (Oup); Faith, Tradition and History: Old Testament History in its Near Eastern Context (Eisenbrauns, con Alan Millard). Pagine: 192, Prezzo: € 24,00 Edizioni San Paolo – Milano . . |
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