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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Marzo 2009
 
   
  CREDITO AGRICOLTURA, CIA BASILICATA: SI AVVI TAVOLO TECNICO

 
   
  Costituire un Tavolo tecnico tra sistema bancario ed associazioni di categoria per un confronto produttivo sulle esigenze specifiche delle imprese e per verificare la disponibilità degli istituti di credito a individuare tempestivamente le soluzioni. E’ la sollecitazione della Cia-confederazione italiana agricoltori della Basilicata. “La preoccupante fase di crisi strutturale che il settore vive e le condizioni critiche dell’intero sistema economico e finanziario, non solo nazionale, in cui le imprese agricole sono costrette ad operare –sottolinea la Cia - evidenziano che il comparto è in grande affanno, con aziende sempre meno competitive ed alle prese con problemi di complessa soluzione. Le imprese agricole – sottolinea la Cia - fanno i conti con alti costi produttivi e previdenziali, mentre i prezzi all’origine mostrano un perdurante ristagno e in molti casi anche accentuate diminuzioni. E questo, fra l’altro, ha generato una diffusa situazione di indebitamento che si ripercuote sulle possibilità di affermazione e sviluppo delle stesse aziende e, in generale, dell’intero sistema agricolo italiano”. Secondo un rapporto del Centro Studi della Cia, i titolari delle oltre 20 mila piccole e medie imprese agricole lucane che fanno ricorso ai servizi creditizi e finanziari sono fino al 60% aziende che operano nel settore ortofrutticolo; tra il 30 e il 35% aziende zootecniche; per il 25-30 per cento del settore cerealicolo; per il 10-15 per cento del comparto olivicolo; per il 40-50% operano nel settore vitivinicolo; per il 20-30 per cento nel settore vivaistico-forestale; per il 30-40% si tratta di aziende agrituristiche; per il 30-35% quelle che svolgono attività di acquacoltura. “Per la Cia – sostiene Distefano - sono oltre 20 mila le Pmi agricole suscettibili di una evoluzione verso l´innovazione e la competitività da sostenere attraverso strumenti e servizi finalizzati tra cui il credito ha un compito essenziale. Particolare rilevanza assumono i contenuti e le modalità di gestione di questi strumenti, in questa fase, nella quale stanno per partire importanti programmi d’investimenti come il Psr 2007/2013, i programmi interfondo legate all’innovazione tecnologiche, alla diversificazione produttiva, agli investimenti per la competitività del sistema produttivo agricolo e agricolo-alimentare lucano”. .  
   
 

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