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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Marzo 2009
 
   
  BASILICATA: MOLLICA SUL TURISMO BALNEARE

 
   
  "Chiedo scusa al settore balneare. Una dichiarazione, la mia, che scaturisce dopo aver appreso che quanto fatto in sede di finanziaria con l’introduzione nella stessa dell’art. 47, piuttosto che snellire le procedure ed agevolare lo svolgimento dell’attività, va ad aggravare l’intero procedimento per eccesso di burocratizzazione”. Ad affermarlo il Consigliere regionale del gruppo Federazione di Centro, Francesco Mollica, il quale ricorda che “lo scorso dicembre, in sede di finanziaria, accogliendo le richieste che pervenivano dal settore balneare, ho presentato un emendamento con cui si confermavano le concessioni stagionali, di cui all’art. 34 della L. R. N. 1/06, con provvedimenti di durata quadriennale. L’individuazione di soluzioni alternative alla proroga annuale delle concessioni, trovava fondamento nella necessità di porre gli operatori del settore turistico balneare nella condizione di programmare le proprie attività e i propri interventi in un periodo di tempo più ampio”. “Purtroppo – sottolinea il consigliere - nonostante da più parti provengano i buoni propositi per implementare ed aiutare l’unico settore che sembra reggere l’urto con la dilagante crisi economica e nonostante si continui a parlare di allungamento della stagionalità, nei fatti e nella realtà tutto ciò viene smentito dalla burocrazia o, peggio, da una sorta di occulta volontà politica che sembra tarpare le ali al settore del turismo balneare, ancora in crescita e che, con gli strumenti giusti, potrebbe far crescere l’intera regione”. “Bisogna infatti considerare – continua il consigliere - che i ritardi in questo settore vengono da lontano, nel senso che già nel momento in cui si è approvato il Piano dei Lidi, lo si faceva in maniera parziale, lasciando fuori alcune concessioni, per le quali si paventava e si programmava la necessità di disporre una Variante allo stesso piano regionale che, ad oggi, continua a scontare un iter formativo molto lungo ed impegnativo. La previsione normativa dell’art. 47 poteva dar respiro all’intero settore ma, ancora una volta, la farraginosità della macchina amministrativa crea ritardi e lungaggini che mal si conciliano con l’avvicinarsi della stagione primaverile ed estiva. Infatti in Giunta regionale, ormai da tempo, è all’esame la delibera per dare concreta attuazione alla predetta previsione normativa ma sembra che la stessa si sia ‘incagliata’ in uno scoglio insormontabile, o peggio, qualcuno l’abbia voluto far arenare”. “Tale situazione – conclude Mollica - non può essere ulteriormente tollerata perché non ha senso da un lato parlare di aiuti ai settori in crisi e dall’altro agire, o meglio non agire, penalizzando settori trainanti della nostra economia”. .  
   
 

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