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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Marzo 2009
 
   
  INSEDIAMENTO TAVOLO NAZIONALE "SMALL BUSINESS ACT", UNA NUOVA POLITICA PER LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA.

 
   
  Roma, 19 Marzo 2009 - Dare soluzione alle criticita` delle piccole imprese per metterle in condizioni di essere sempre piu` competitive. Questo, lŽobiettivo del Tavolo ŽSmall Business ActŽ, insediatosi ieri, a Roma, alla presenza del ministro Claudio Scajola e del sottosegretario Urso. Il presidente della Giunta regionale delle Marche, Gian Mario Spacca, ha rappresentato le Regioni, visto il ruolo di coordinamento delle Marche per le Attivita` produttive e le politiche industriali. Presente anche lŽassessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti nazionali delle categorie, del mondo cooperativo, di Anci, Upi, Abi, oltre che di diversi Ministeri. ŽSiamo il Paese che ha il piu` alto numero di piccole e medie imprese, eppure non cŽe` una vera politica per il settore. Ben venga quindi lŽiniziativa di costituire un interfaccia stabile con le Regioni e con tutti i soggetti interessati per definire proposte concreteŽ, ha commentato Spacca. Approvato dalla Commissione Europea nel giugno del 2008, lo Small Business Act prevede una serie di proposte finalizzate a semplificare le procedure, ridurre i costi, creare un nuovo statuto di societa` privata europea, applicare aliquote Iva ridotte, garantire il pagamento dei corrispettivi entro il termine di 30 giorni. Proposte ispirate al principio ŽThink first smallŽ (ŽInnanzitutto pensare in piccoloŽ) sancito dalla Commissione europea a riconoscimento del ruolo cruciale degli oltre 23 milioni di piccole e medie imprese europee. Il ministro Scajola ha spiegato Žlo spirito che anima il TavoloŽ: individuare interventi condivisi, tra centro e territori, allŽinsegna di una collaborazione tra istituzioni, per una politica efficace a favore delle pmi. A questo proposito ha parlato anche di risorse per 3 milioni di euro, gia` nelle disponibilita` del Ministero, da confermare o reindirizzare, seguendo tre linee fondamentali: finanziamenti alle imprese, internazionalizzazione, coordinamento tra politiche nazionali e regionale, in modo da unire gli sforzi ed eliminare le sovrapposizioni. Il presidente Spacca si e` dichiarato dŽaccordo sulle linee indicate dal ministro. Linee allŽinsegna della concretezza, come il credito, la capitalizzazione, lŽaggregazione delle imprese, lŽinternazionalizzazione. Spacca ha concentrato lŽattenzione sulla necessita` del protagonismo del territorio, sottolineando il ruolo che le pmi svolgono nel tessuto economico e sociale. A proposito dei fondi, ha detto che occorre reperire nuove risorse e non limitarsi ad attingere solo dal Fondi Fas, riorganizzandoli nella logica dellŽurgenza. ŽIn questo contesto - ha precisato Spacca - potrebbero essere esaminate una serie di problemi legati al raggiungimento di obiettivi a breve e medio termine, come la razionalizzazione delle politiche del settore sul piano nazionale, regionale e locale, lŽaccesso al credito, la capitalizzazione delle imprese, lŽomogeneizzazione degli interventi sul territorio, anche in relazione alle politiche per lŽinnovazione, per lŽenergia e lŽambienteŽ. Vanno anche approfondite Ž ha aggiunto Ž Žle questioni legate alla predisposizione di un testo unico delle leggi, allŽincentivazione delle piccole imprese a partecipare agli appalti pubblici, alla facilitazione del dialogo con i diversi livelli istituzionali e produttivi sul territorio,alla riduzione dei vincoli di tipo amministrativo e al rafforzamento delle politiche di sicurezza sul lavoroŽ. La necessita` di contrastare la crisi economica e la recessione Žimpone di riconsiderare - ha affermato - gli strumenti di intervento e di rivedere anche i soggetti che gestiscono le agevolazioni e gli incentivi a sostegno delle piccole imprese; e`, altresi`, indispensabile che il Ministero attivi velocemente tutte le risorse economiche a disposizione, come il fondo centrale di garanzia, recentemente rifinanziato con 450 milioni di euro, e i fondi (60 milioni di euro) relativi ai distretti e agli interventi per il recupero delle aree inquinateŽ. .  
   
 

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