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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  PROGETTO DELL´UNIONE EUROPEA OTTIMIZZA LA BANCA DATI DEDICATA ALLA RICERCA SULLE INONDAZIONI

 
   
  Bruxelles, 23 marzo 2009 - Grazie a un finanziamento dell´Unione europea alcuni ricercatori hanno potenziato la banca dati paneuropea dedicata alla ricerca sulle inondazioni. Questa piattaforma online è la prima piattaforma completa che consente lo scambio dei dati ottenuti dalle ricerche svolte nell´ambito della gestione dei rischi di inondazione tra i vari paesi europei. Oltre a fornire informazioni a attori politici, ricercatori, enti di finanziamento e operatori del settore, la banca dati è progettata per aiutare gli Stati membri ad implementare la direttiva europea sulle inondazioni. La banca dati è stata sviluppata dagli scienziati del progetto Crue ("Coordination of research financed in the European Union on flood risk management"), finanziato in riferimento all´area tematica dedicata al coordinamento delle attività di ricerca del Sesto programma quadro (6°Pq). L´obiettivo di quest´ultimo progetto è coordinare i singoli programmi europei di ricerca dedicati alle inondazioni. La banca dati, denominata Cruise ("Crue Information System Europe"), costituisce una piattaforma online consultabile da tutti coloro che sono interessati alle ricerche sulle inondazioni svolte in Europa. L´accesso alla banca dati è, infatti, gratuito e non richiede alcuna registrazione. Questo ultimo potenziamento consente l´accesso da parte degli utenti a più di 500 progetti di ricerca svolti in questo ambito, alle iniziative per lo stanziamento di fondi e ad altre attività svolte dai paesi partner di Crue nel corso degli ultimi 10 anni. Gli utenti hanno la possibilità di cercare le informazioni desiderate in base al programma o al progetto di ricerca, all´ente che ha fornito il finanziamento o in base all´unità di ricerca. Gli utenti saranno in grado di raccogliere informazioni essenziali e di rendersi conto delle lacune e delle necessità del settore. Infine, la banca dati contiene i contatti dei ricercatori e i collegamenti ai siti web delle principali organizzazioni. "La nuova versione di Cruise migliora l´utilizzabilità e i contenuti della nostra banca dati condivisa relativa alla ricerca portata avanti in Europa sulle inondazioni," ha commentato John Goudie, coordinatore del progetto Crue, che lavora presso il Dipartimento britannico per ambiente, alimenti e affari rurali (Defra). "Questa versione è stata sviluppata e promossa dai partner Crue in risposta alle necessità degli Stati membri per l´implementazione della direttiva europea sulle inondazioni. Semplificare l´accesso alle informazioni di ricerca è uno degli obiettivi più importanti per gli enti che erogano finanziamenti, questo perché si possa tradurre in realtà lo Spazio europeo della ricerca (Ser). " Il problema delle inondazioni coinvolge l´intera Europa: solo tra il 1998 e il 2002 l´Europa è stata colpita da più di 100 grandi alluvioni, tra cui quella che ha coinvolto il Danubio e l´Elba nel 2002. Dal 1998 le inondazioni hanno mietuto 700 vittime, lasciato senza abitazioni mezzo milione di persone e causato perdite economiche per almeno 25 milioni di euro. Sono milioni le famiglie europee che vivono nei pressi di fiumi o su tratti di costa a rischio inondazione. Inoltre, considerato che si prevede che i cambiamenti climatici determineranno un aumento delle precipitazioni e un innalzamento dei livelli del mare, è altamente probabile che la portata e la frequenza di queste inondazioni nel corso degli anni aumenteranno. La direttiva sulle inondazioni, adottata nel 2007, comprende ogni tipo di inondazione: inondazioni che interessano fiumi o laghi, inondazioni improvvise, inondazioni che colpiscono aree urbane e costiere, causate dalle onde durante una tempesta o da uno tsunami. Secondo quanto previsto dalla direttiva, gli Stati membri hanno tempo fino al 2011 per effettuare una valutazione dei bacini fluviali e delle aree costiere sul proprio territorio in modo da identificare le zone esposte al rischio di inondazioni. Avranno poi tempo fino al 2013 per stendere mappe che mettano in evidenza le aree a pericolo di inondazione e le aree a rischio di inondazione per le regioni che presentano rischi elevati. Queste mappe dovrebbero mettere in evidenza le aree a rischio inondazione e riportare il numero degli abitanti, l´attività economica svolta nella regione e i potenziali danni ambientali. Infine, entro i due anni successivi, i singoli Stati saranno chiamati a sviluppare piani appositamente ideati per queste zone per la gestione dell´emergenza inondazioni. I piani dovrebbero includere misure volte a ridurre il rischio di inondazioni e le relative conseguenze. In quanto tali, ci si aspetta che pongano particolare attenzione sulla prevenzione, evitando ad esempio la costruzione di edifici privati e a fini commerciali nelle aree più esposte alle inondazioni. Tra le azioni possibili per ridurre il rischio inondazioni, sotto il profilo della protezione, figurano il ripristino di alvei di piena e terreni paludosi. Per quanto concerne le cosiddette "misure di reazione" si potrebbe invece istruire l´opinione pubblica sul comportamento da tenere in caso di inondazione. Per ulteriori informazioni, visitare: Crue Era-net: http://www. Crue-eranet. Net/ Banca dati Cruise: http://www. Crue-eranet. Net/cruise. Asp Sito Internet dell´Ue dedicato alla direttiva sulle inondazioni: http://ec. Europa. Eu/environment/water/flood_risk/index. Htm .  
   
 

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