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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  FERROVIA DEL BRENNERO: PARTE LA V.I.A. PER LA CIRCONVALLAZIONE TRENTO-ROVERETO IL PROGETTO POTRÀ ESSERE CONSULTATO DAL PUBBLICO, CHE POTRÀ ESPRIMERE GIUDIZI

 
   
  Trento, 23 marzo 2009 - Il progetto preliminare del nuovo lotto 3, riguardante appunto la circonvallazione della futura ferrovia Verona-brennero all´altezza di Trento e di Rovereto, nonché lo studio di fattibilità delle tratte di completamento in Trentino coinvolgono i territori dei comuni di Gikovo, Faedo, San Michele all´Adige, Lavis, Trento, Besenello, Calliano, Volano, Rovereto, Mori, Trambileno, Vallarsa, Ala, Avio. L’opera rientra tra le infrastrutture strategiche individuate con deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) del 21 dicembre 2001. La procedura di Via nazionale (ai sensi dell’art. 183 del d. Lgs. N. 163/2006) sarà attivata a seguito del deposito da parte del proponente del progetto e dello studio di impatto ambientale (Sia) presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm). La Provincia autonoma di Trento, che è partner di Rfi nella progettazione e nello studio delle proposte in esame, ha deciso di anticipare i tempi relativi alla fase istruttoria da svolgere a livello provinciale per giungere all’espressione del parere della giunta provinciale da rilasciare nell’ambito della procedura di Via nazionale. Viene quindi attivata una specifica procedura istruttoria atipica, con lo scopo di anticipare il più possibile i tempi legati all’espressione del parere della Giunta provinciale, sentito il Comitato provinciale per l’ambiente e sulla base di un’istruttoria coordinata dall’Appa, che ha lo scopo di raccogliere i pareri dei Servizi e degli Enti territorialmente competenti, nonché le osservazioni formulate da cittadini e associazioni. La partecipazione pubblica, in questa fase, verrà garantita attraverso la divulgazione della documentazione su supporto informatico (tre Dvd) e/o la consultazione della copia cartacea presso l’ufficio Unità organizzativa per la valutazione dell´impatto ambientale, Via Romagnosi 11/a (Centro Europa, piano rialzato) Trento, tel. 0461 493570, mail: via. Appa@provincia. Tn. It. Descrizione Del Progetto - Rete ferroviaria italiana S. P. A. E Provincia autonoma di Trento hanno avviato una serie di contatti e di incontri tecnici di approfondimento che hanno portato, nel febbraio 2007, alla sottoscrizione di un accordo per la costituzione di un gruppo misto di progettazione incaricato di predisporre il nuovo progetto preliminare del tratto Trentino del quadruplicamento della linea ferroviaria Verona - Fortezza secondo un tracciato condiviso, ricalcante e perfezionante, quello definito “parietale” in sinistra idrografica della valle dell’Adige, che aveva ottenuto un primo parere favorevole dal Comitato provinciale ambiente e dalla Giunta provinciale. Il progetto che viene illustrato è quindi il risultato dell’approfondimento del precedente del 2003, presentato sempre da Rfi, e un’evoluzione dello studio predisposto in alternativa dalla Provincia. Il progetto preliminare in esame riguarda l’intero tracciato insistente sul territorio Trentino, suddiviso fra lotto 3, che riveste caratteristiche di priorità in quanto interessa le due maggiori città (Trento e Rovereto), e le due tratte di completamento a nord ed a sud all’interno del territorio della provincia. La tratta a nord diverrà parte integrante del lotto di completamento definito lotto 5 nel recente accordo stipulato fra Rfi e Provincia Autonoma di Bolzano ed è stata redatta previo confronto e collaborazione con la Provincia stessa. La tratta a sud è stata concordata in modo da essere compatibile con i programmi di completamento previsti in provincia di Verona. La linea proposta ha uno sviluppo complessivo di circa 80 km, di cui oltre 70 km in galleria, a canna doppia a singolo binario e collegate ogni 500 m da passaggi trasversali di sicurezza. La velocità di progetto su cui è stata calcolata la linea è pari a 250/220 km/h, per una capacità di 250 treni/giorno nella prima fase funzionale e di 400 treni/giorno a quadruplicamento avvenuto. Nella fase di progettazione definitiva è prevista la costruzione di un cunicolo esplorativo finalizzato a valutare le caratteristiche dell’ammasso roccioso e del regime idraulico interessato, in modo da azzerare ogni rischio geologico ed idraulico nella fase di costruzione delle gallerie principali e da costituire valido presidio di sicurezza nella fase esecutiva delle stesse. La tratta nord parte al confine con l’Alto Adige in galleria ad est di Salorno, sviluppandosi per oltre 7 km in galleria naturale (galleria “Corona”). Successivamente il tracciato esce all’aperto (lunghezza 1,3 km) tra San Michele all’Adige e Nave San Felice in affiancamento alla linea esistente per consentire lo scambio con lo scalo ferroviario di Roncafort. Quindi la linea torna in galleria (galleria “Trento 2”) per circa 12 km, collegandosi quindi sul tracciato della circonvallazione di Trento e Rovereto. Oltre al tracciato principale sono state sviluppate alcune soluzioni alternative: a nord è prevista la “variante D” (“variante A” per la Provincia Autonoma di Bolzano) che prevede di collegarsi alla linea storica passando tra l’Adige e Salorno: la scelta dell’effettiva soluzione sarà connessa agli accordi tra le due province autonome. La circonvallazione di Trento e Rovereto (lotto 3) ha priorità realizzativa maggiore rispetto alle tratte di completamento, in quanto consentirà di liberare dal traffico merci la linea storica in attraversamento delle città di Trento e Rovereto. La nuova linea nasce a nord, all’altezza dello scalo merci di Trento - Roncafort, e in affiancamento alla linea storica, prima in rilevato e poi in trincea aperta e quindi in galleria artificiale, raggiunge l’area dell’ex scalo Filzi da dove, completamente interrata, parte una galleria naturale, di circa 4 km (galleria artificiale e naturale denominata “Buonconsiglio”) che raggiunge il punto di interconnessione con la nuova linea proveniente da Bronzolo. Sul sedime dell’area ex Scalo Filzi è prevista la nuova Stazione internazionale di Trento, con la nuova linea ferroviaria sottostante e completamente interrata. Dall’interconnessione la linea prosegue in galleria naturale (galleria “Trento 1”) fino ad Acquaviva per circa 8 km, affiancandosi alla linea esistente per 3,6 km, sino ai Murazzi. Qui inizia una nuova galleria naturale (galleria “Zugna”) che supererà Rovereto per uscire nella zona di Serravalle. Per questo ultimo tratto sono state esaminate tre alternative di tracciato. La soluzione A prevede l’uscita della galleria all’altezza delle prime case di Serravalle, affiancandosi quindi alla linea storica per circa 2,5 km in corrispondenza con la stazione dell’abitato. Diversamente la soluzione B prevede di sottopassare le ultime case a sud dell’abitato di Serravalle, affiancandosi alla linea storica per poco più di 2 km. La soluzione C prevede invece l’uscita della galleria Zugna a nord ovest dell’abitato di Marco, proseguendo in rilevato sino ad affiancarsi alla linea esistente per 3,7 km. La tratta sud è caratterizzata da tre diverse soluzioni raccordate e denominate similarmente alle alternative previste per il lotto 3. La soluzione A, dopo essersi distaccata dalla linea storica, sovrappassa la S. S. 12 e si immette in galleria naturale (galleria “Fittanze”), lunga circa 19 km, che esce all’aperto in località Peri in territorio di Verona. La soluzione B sovrappassa sempre la S. S. 12 e percorre la galleria naturale “Fittanze” per soli 18 km circa, uscendo all’aperto sempre in località Peri. La soluzione C entra nella galleria naturale “Fittanze” a nord dell’abitato di Serravalle per uscire nuovamente all’aperto in località Peri, dopo un percorso in galleria di quasi 22 km. .  
   
 

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