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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  BASILICATA INNOVAZIONE: L´API MATERA INCONTRA AREA SCIENCE PARK DI TRIESTE

 
   
  Matera, 23 marzo 2009 - “Esiste in Basilicata una domanda potenziale di innovazione, da parte delle imprese, che stenta a manifestarsi. Le aziende lucane fanno poca ricerca perché non sono sufficientemente strutturate per farlo”. E’ quanto si legge in una nota dell’Api di Matera. “Il Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata – afferma L’api - mira a recuperare il ritardo nella spesa del Programma Operativo Fesr 2007-2013 puntando sulla ricerca e innovazione e incrociando la domanda e l’offerta, cioè aiutando le imprese ad individuare qual è l’idea progettuale industrialmente valida e che potrebbe usufruire di un trasferimento tecnologico. Presso la sede dell’Api di Matera – fa sapere L’api - una delegazione di imprenditori, guidata dal presidente Olivieri e dal direttore Stella, ha incontrato il dirigente regionale dell’Ufficio Ricerca e Innovazione Tecnologica, Luigi Gianfranceschi, e i responsabili di Area Science Park, uno dei principali Parchi scientifici e tecnologici a livello internazionale, riconosciuto dal Miur come Ente di Ricerca di I livello, che si pone come punto di riferimento nazionale per il trasferimento tecnologico. Gianfranceschi e Cattapan, direttore del Servizio Trasferimento Tecnologico del Parco tecnologico friulano, hanno illustrato ad una platea di imprenditori e dirigenti dell’associazione, l’iniziativa “Basilicata Innovazione”, un accordo di collaborazione in via di definizione tra la Regione ed Area che si propone di far emergere la domanda di ricerca e innovazione delle imprese lucane, in aderenza alle linee strategiche di R & I che la Regione si accinge a varare. Area Science Park agirà – dice l’Api - come soggetto facilitatore, una sorta di intermediario o auditor tecnologico per aiutare le imprese ad individuare la domanda di innovazione e orientarla verso l’offerta. La Regione, dal canto suo, metterà a disposizione le cospicue risorse del Por e quelle stralciate dall’Accordo di Programma Quadro sulla Ricerca e Innovazione. Noi – conclude la nota Api - ha dato la massima disponibilità a supportare l’iniziativa, coinvolgendo un tessuto produttivo dinamico che sul territorio è pronto a cogliere l’opportunità offerta da uno sviluppo economico basato sull’innovazione. Un’unica raccomandazione alla Regione: accelerare i tempi”. .  
   
 

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