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Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Marzo 2009 |
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"DIGITAL BRIDGE" SOSTIENE I PROFUGHI DEL SAHARAWI
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Roma - Integrazione e cooperazione. Questo il ‘leit motiv’ del progetto di ‘e-inclusion’ a favore del Popolo Saharawi, ‘Digital Bridge’, finanziato dalla Regione Lazio, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale e realizzato sul territorio dell’associazione Bambini+diritti. L’iniziativa ha portato sul posto infrastrutture tecnologiche, assistenza tecnica, piani didattici e formazione professionale. Fino al 21 marzo una delegazione di tre scuole romane, con la fondazione Mondo Digitale e l’associazione ‘Bambini+diritti’, vivrà nelle tendopoli dei profughi Saharawi. E proprio oggi, dal circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, c’è stata una videoconferenza dove è stata presentata la prima comunità scolastica per lo sviluppo in un ambiente di apprendimento on line, con un forum interattivo per dibattere i temi della cooperazione e dell’integrazione. Per i profughi che vivono nelle tendopoli vicino a Tindouf, Internet è diventato “fondamentale come l’acqua e l’aria che si respira”. Lo sostiene Mohamed Takio, responsabile locale del progetto ‘Digital Bridge’, “perché grazie alle nuove tecnologie della comunicazione ora la voce dei profughi Saharawi si può ascoltare ovunque”. “Ora - spiega - la parola passa alle scuole, perché diventino testimoni e garanti della cooperazione alla pari, grazie ad un ambiente di apprendimento comune”. “La Regione - ha affermato l’Assessore regionale alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa, Vincenzo Maruccio - ha creduto in questo progetto. Lo stesso Assessorato persegue gli obiettivi delle attività a sfondo sociale. E’ importante il coinvolgimento dei minori in un progetto che vede la cooperazione e l’integrazione in primo piano. Temi questi che è bene ‘insegnare’ anche ai più piccoli”. Il compito di presentare in anteprima la community per lo sviluppo come spazio di apprendimento comune per le scuole è stato affidato al direttore scientifico della fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo. Inoltre, è appunto in ‘missione speciale’ in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione secondaria superiore, A. Einstein e I. Newton, e il 299° Circolo didattico Papa Wojtyla. Ogni istituto, secondo le caratteristiche specifiche dell’indirizzo di studio, realizza un progetto di cooperazione, mentre insieme danno vita alla prima comunità scolastica per lo sviluppo. I materiali prodotti, dai casi di studio ai manuali didattici, confluiranno poi nell’ambiente di apprendimento ‘on line’, progettato dalla fondazione Mondo Digitale. . |
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