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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Marzo 2009 |
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CODICE ROSSO: PROTEZIONE CIVILE, MODELLO ORGANIZZATIVO PER TUTTA LA COMUNITA.
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Ancona, 23 Marzo 2009 - ´La protezione civile rappresenta un punto di riferimento organizzativo per tutte le istituzioni e un efficiente modello operativo per dare risposte alla comunita`´. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, a conclusione della quinta edizione di Codice Rosso, la manifestazione nazionale della protezione civile ospitata nei padiglioni della Fiera di Ancona. Spacca ha partecipato alla sessione dedicata ai ´Modelli organizzativi nelle prospettive delle riforme federaliste´. Ha sottolineato il ruolo fondamentale delle amministrazioni comunali e del volontariato che rappresentano anelli importanti nel sistema della protezione civile nazionale e regionale. ´Nelle Marche si e` registrata una crescita esponenziale nel volontariato di protezione civile ´ ha detto Spacca ´ grazie anche alla collaborazione tra le istituzioni locali´. Un fenomeno che va governato, perche`, insieme all´entusiasmo, deve crescere anche la capacita` professionale di dare risposte nelle varie articolazioni della vita sociale: dalla sanita`, alla gestione delle emergenze, dalla salvaguardia del territorio, alla tutela dei beni ambientali e culturali. E` necessario, secondo il presidente, perseguire la strada delle aggregazioni ´ tra amministrazioni locali e volontariato ´ perche` ´occorre raggiungere una capacita` d´intervento dimensionata all´entita` dei problemi´. Nelle Marche, ha spiegato Spacca, ´stiamo creando una rete infrastrutturale che prevede investimenti anche nella logistica e nelle reti immateriali, settori utili all´operativita` della protezione civile. Stiamo investendo 80 miliardi nella diffusione della banda larga, per una connessione completa della nostra regione´. Insieme a questi interventi, secondo il presidente, occorre pero` investire nella formazione del personale e nella promozione della sensibilita` civica, perche` ´tutta la comunita` marchigiana e` chiamata a prender coscienza del problema della sicurezza´, che non puo` ricadere solo sulle spalle del volontariato, ma deve vedere protagonisti tutti i cittadini e tutte le istituzioni. . |
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