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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Settembre 2006
 
   
  IL PRIMO TRATTAMENTO CONTRO L´ASMA, L´ANTICORPO MONOCLONALE OMALIZUMAB, MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA E CONTROLLA I SINTOMI NELL´ASMA GRAVE

 
   
   Monaco, 26 settembre 2006 - Gli ultimi dati presentati al primo Congresso di Pneumologia d´Europa continuano a dimostrare la costante efficacia e l´importanza di omalizumab (Xolair), come approccio innovativo per i pazienti debilitati dai gravi sintomi dell´asma allergico. L´impiego di omalizumab come terapia adiuvante consente di migliorare significativamente la qualità della vita anche nel caso di pazienti affetti da asma grave non controllato, già sottoposti a trattamento con elevate dosi di steroidi inalati e Laba (Long-acting Beta2-agonist, agenti beta2-agonisti ad azione prolungata). 1 Questo aspetto costituisce un importante indicatore che dimostra un miglioramento del controllo dei sintomi in una popolazione la cui vita e le abilità funzionali sono spesso limitate da gravi attacchi e frequenti ricoveri. 2,3 Inoltre, anche un nuovo studio svedese comprendente pazienti a rischio di attacchi regolari potenzialmente fatali supporta l´impiego di omalizumab come opzione di trattamento efficace anche in termini di costi per i pazienti affetti da asma allergico non controllato. 4 Lo studio Innovate, comprendente 419 pazienti affetti da asma allergico non controllato, ha già dimostrato che omalizumab rispetto al placebo è in grado di dimezzare la frequenza degli attacchi gravi (0,24 vs 0,48) e di ridurre le ospedalizzazioni e le visite di emergenza rispettivamente del 50% e del 44%. 5 Omalizumab permette inoltre di ridurre il rischio di ulteriori attacchi del 32% rispetto al placebo, se somministrato successivamente all´ospedalizzazione, evento associato ad un maggiore rischio di attacchi futuri e di una possibile fatalità. 6 A livello globale, si verificano 180. 000 decessi all´anno associati all´asma e almeno un decesso ogni ora nell´Europa occidentale. 7,8 Il rischio di decesso correlato all´asma è il più elevato tra il 2-5% dei 300 milioni di persone affette da asma nel mondo, che soffrono di sintomi gravi e impossibili da controllare nonostante la migliore terapia convenzionale, come dosi elevate di steroidi. 9,10,11 Inoltre, questi soggetti contribuiscono significativamente alla morbilità totale e ai costi associati all´asma. 12 Molte persone affette da asma grave conducono una vita dalla qualità sostanzialmente compromessa e vivono nella paura incessante che il prossimo attacco potrebbe rivelarsi fatale. Finora, le opzioni cliniche esistenti si sono rivelate limitate per le persone affette dai sintomi più gravi, che affrontano condizioni di regolare ospedalizzazione e maggiore rischio di decesso a causa dell´asma. Omalizumab rappresenta il primo elemento di svolta significativo per queste persone, dal momento che si concentra sulla causa primaria della malattia e dovrebbe essere preso in considerazione come importante nuova opzione di trattamento. Prof. S Holgate, Università di Southampton, Uk (in attesa di approvazione). Il 90% dell´asma è classificato come allergico e causato dalla presenza di livelli elevati dell´anticorpo Ige (immunoglobulina E). 13 A differenza di altre terapie, omalizumab è un anticorpo monoclonale di prima classe che si concentra sull´Ige, elemento scatenante della cascata infiammatoria che guida la comparsa degli attacchi d´asma e dei sintomi correlati, con lo scopo di prevenirli prima che questi abbiano inizio. Dati recenti suggeriscono la presenza di un collegamento diretto tra il recettore ad alta affinità per le Ige e l´asma fatale. 14 Omalizumab è stato riconosciuto nelle linee guida internazionali del trattamento, come quelle emesse dal Gina (Global Initiative for Asthma, iniziativa globale per il trattamento dell´asma), che raccomandano la terapia anti-Ige come trattamento adiuvante nei pazienti affetti da asma allergico grave controllato in modo inadeguato dalle opzioni cliniche standard, incluse elevate dosi di steroidi inalati. 15 Dati sulla qualità della vita. Al Congresso Ers sono stati annunciati i risultati dell´indagine relativa agli effetti della terapia adiuvante con omalizumab sulla qualità di vita nei pazienti affetti con asma allergico non controllato (>1000 mg per die dose equivalente beclometasone) più Laba. I dati sono stati ottenuti da 759 pazienti, in quattro studi randomizzati, di cui tre erano in doppio ceco e uno in aperto. Per effettuare una misurazione della qualità della vita, è stato utilizzato il questionario Juniper Adult Asthma Quality of Life Questionnaire (Aqlq), includendo la valutazione dei cambiamenti funzionali, sintomatici ed emotivi. 1 Un numero significativamente maggiore di pazienti ha riportato evidenti miglioramenti clinici nel punteggio Aqlq (i. E. ≥ 0,5) dalla linea di base nel gruppo trattato con omalizumab rispetto al gruppo di controllo (62,6% vs. 47,5%, p<0,001). Xolair è stato approvato dall´Emea il 25 ottobre 2005, come terapia adiuvante per il trattamento dell´asma allergico grave, che non può essere controllato in modo adeguato nonostante l´impiego della migliore terapia disponibile. Di recente, è stato lanciato in 13 paesi d´Europa ed è disponibile altri 7 paesi nel mondo inclusi gli Stati Uniti. È raccomandato per l´impiego in pazienti affetti da asma allergico grave non controllato che, nonostante l´utilizzo di elevate dosi giornaliere di corticosteroidi inalati e la somministrazione di un agente beta2-agonista inalato ad azione prolungata, sono caratterizzati da: Test cutaneo positivo o reattività in vitro a un aeroallergene perenne; Funzione polmonare ridotta (Fev1<80%); Frequenti sintomi durante il giorno o risvegli durante la notte; Diverse acutizzazioni asmatiche gravi documentate. .  
   
 

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