Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  DISABILITA’: CONVEGNO NAZIONALE DI VERONA SU PROBLEMATICHE AUTISMO

 
   
  Verona 20 marzo 2009 - Le problematiche dell’autismo, patologia precoce del sistema nervoso centrale con conseguente disabilità complessa che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione e il comportamento, sono stati i temi al centro del convegno nazionale che si è tenuto il 20 marzo a Verona, nell’aula magna del policlinico “G. B. Rossi” e al quale è intervenuto l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Brunello di Vicenza in collaborazione con l’Universià di Verona e la locale azienda ospedaliera. Di fronte ad oltre 260 operatori sanitari e dei servizi territoriali dell’età evolutiva pubblici e del privato sociale, Valdegamberi ha detto che una delle caratteristiche delle politiche venete è la forte integrazione tra programmazione degli interventi e dei servizi sociali e sanitari. “Questo è tanto più valido – ha spiegato- nei confronti delle persone con disabilità che necessitano, come nel caso delle persone con patologie autistiche di una presa incarico da parte dei servizi sanitari e di quelli sociali per essere seguiti in modo individualizzato dalla nascita all’età adulta. Ma è importante che la persona disabile non debba vivere solo tra disabili, solo nei Ceod, o nelle comunità famiglia ma possa vivere, sempre di più, assieme agli altri nella società di tutti senza patire isolamento o ghettizzazione. Forse è utopia ma è questa alla quale e dobbiamo tendere: una società all’interno della quale convivano le persone cosiddette normodotate quelle diversamente abili con l’obiettivo di dare a quest’ultime piena dignità e chance di maggiore autosufficienza possibile. Per arrivare a questo il lavoro è uno strumento imprescindibile per l’inserimento globale della persona con disabilità e per accrescere sentimento di autostima”. Inoltre secondo l’assessore regionale, vi è l’esigenza di una rete di servizi specialistici accessibili e omogeneamente diffusi in tutto il Veneto e va potenziato il raccordo tra area sanitaria, sociale e mondo della scuola (con particolare attenzione alle scuole dell’infanzia) perché la letteratura scientifica evidenzia che i disturbi dello spettro autistico sono molte più frequenti di quanto ritenuto in passato. .  
   
 

<<BACK