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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2006
 
   
  A BOLOGNA GLI STATI GENERALI DEL DOCUMENTARIO: PRESENTA LA LEGGE SUL CINEMA

 
   
  Trieste, 27 settembre 2006 - La legge sul cinema che il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia affronterà nella seduta del prossimo 4 ottobre è stata illustrata a Bologna, nel corso di un convegno, dal consigliere dei Cittadini per il Presidente e primo firmatario della nuova norma, Piero Colussi. I documentaristi italiani, riuniti nell´associazione Doc. It, hanno organizzato a Bologna gli Stati generali del Documentario - fa così sapere Colussi. I lavori, oltre a fare il punto della situazione del cinema documentario nel contesto del settore cinema, cultura e attività produttive, hanno toccato le note dolenti del genere documentario considerato la cenerentola dell´audiovisivo (latitanza della televisione pubblica, difficile accesso a finanziamenti e canali distributivi, professionalità costrette all´autoformazione). Il convegno, a cui hanno partecipato, tra i numerosi relatori, il sottosegretario del ministero dei Beni culturali Elena Montecchi, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, il direttore di Rai3 Paolo Ruffini, il segretario della Commissione Cultura della Camera Andrea Colasio, era soprattutto focalizzato a individuare il ruolo delle Regioni italiane nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione degli audiovisivi, in particolare quelli documentari. In questi ultimi anni, molte Regioni - commenta ancora Colussi - hanno dato vita a progetti di legge o a politiche mirate a favore del settore documentario. Alcune hanno deciso di delegare le proprie politiche alle Film Commission presenti sul territorio, altre invece, come Piemonte ed Emilia Romagna, si sono attivate in prima persona con la propria amministrazione. Tra le Regioni che si distinguono per le politiche in campo cinematografico spicca il Friuli Venezia Giulia. Nel progetto di legge, un capitolo importante riguarda il sostegno allo sviluppo e alla distribuzione di prodotti audiovisivi legati al territorio, in particolare documentari e cortometraggi con l´istituzione di un "Fondo regionale per l´audiovisivo". Nel corso del convegno, il consigliere regionale ha sottolineato il carattere partecipativo della legge che contempla un´apposita Commissione composta da tutte le realtà cinematografiche regionali. Colussi si è anche soffermato sull´idea della Regione di non aprire l´ennesima scuola di cinema, ma quella di formare valenti professionisti attraverso l´istituzione di borse di studio presso centri di eccellenza a livello europeo. La nuova legge sul cinema e l´audiovisivo della nostra regione - ha concluso - ha suscitato molto interesse tra i tanti professionisti e amministratori locali presenti, confermando l´alta considerazione di cui gode la regione in questo settore. .  
   
 

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