Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 1998
 
   
  CHIUSURA DUTY FREE EUROPEI: RELAZIONE EURODEPUTATO GAROSCI

 
   
  Bruxelles, 6 luglio 1998 - In un comunicato diffuso dall´Eurodeputato Riccardo Garosci (Forza Italia Gruppo Ppe) si afferma che il 3 luglio 1998 il Parlamento Europeo ha adottato la relazione di Garosci su "Duty Free sistemi di controllo da parte del gestore", che ribadisce le decisioni prese dalla Commissione europea di non protrarre le vendite esentasse (Iva e accise) oltre il prossimo 30 giugno 1999. Il relatore ha sottolineato l´importanza fondamentale del settore occupazionale nei Duty Free, tentando una richiesta di proroga rivolta al Commissario Monti. "Se un solo posto di lavoro fosse perso, noi, come Parlamento europeo e le istituzioni comunitarie tutte, verremmo meno ad un compito fondamentale", ha affermato Garosci. Coerentemente, Monti ha ribadito l´incongruenza dei Duty Free con il mercato unico e il Parlamento ha accettato le decisioni (prese già nel 1991). Per salvaguardare comunque i posti di lavoro nei porti e negli aeroporti, Garosci ha ottenuto, con 382 voti a favore su 488 eurodeputati, a nome del Gruppo Popolare, un emendamento che consente un passaggio progressivo dall´attuale sistema di esenzione fiscale ad un sistema commerciale concorrenziale puro, ottenendo l´utilizzo dei fondi strutturali regionali dell´ Ue per favorire la riconversione. É stato poi approvato un altro emendamento di Garosci per favorire i turisti ed i loro acquisti, consentendo ai viaggiatori in partenza da porti e aeroporti dell´Unione europea e che fanno il doppio chekin con destinazione extra Ue, di poter usufruire degli acquisti Duty Free nel primo porto o aeroporto di partenza (ad esempio su un volo Torino-parigi-new York, si potrà fare Duty Free già a Torino). I negozi, comunque, non spariranno fisicamente: si potrà sempre acquistare in condizioni normali. Chi farà un volo con destinazione extraeuropea potrà comprare senza Iva e accise. Il gestore del Duty avrà l´obbligo di controllare i biglietti e la destinazione finale: se la meta é Parigi o Londra, il prodotto costerà agli italiani il 20% in più (l´Iva) dal 10 luglio 1999, ma se la meta é fuori Ue nulla cambierà. Ha espresso soddisfazione per le decisioni del Parlamento Europeo e per la relazione Garosci anche Igino Sogaro (Presidente di Eurocommerce e Vice Presidente Confcommercio) a nome dei commercianti europei, che non vedranno più differenziate fiscalmente le vendite fra i duty free ed i negozi normali. .  
   
 

<<BACK