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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 1998
 
   
  TUMORE POLMONARE NELL´ANZIANO: SITUAZIONE E NOVITÀ TERAPEUTICHE

 
   
  Milano, 15 luglio 1998 - Nel corso di un incontro tenutosi presso il Circolo della Stampa di Milano si é trattato l´argomento del tumore polmonare nell´anziano e delle novità sulla terapia. Secondo le ultime stime del National Cancer Advisory Board negli Stati Uniti sono previsti per l´anno in corso 1, 5 milioni di nuovi casi di cancro, mentre il cancro al polmone colpirà circa 250. 000 persone con una mortalità superiore ai 100. 000 casi. Per quest´ultimo tipo di tumore, viene sottolineato come negli uomini, negli ultimi 20 anni, sia diminuito di circa il 7%, mentre nelle donne (sono aumentate le fumatrici) é aumentato della stessa percentuale (dal 1993 l´incidenza del cancro del polmone ha superato quello della mammella). Il 30% dei tumori polmonari viene diagnosticato in pazienti con oltre 70 anni e circa il 50% dei pazienti é oltre i 65 anni: infatti, l´insorgenza e l´aumento dei casi sono favoriti dal costante invecchiamento della popolazione nel mondo occidentale. Cesare Gridelli, dirigente della Divisione di Oncologia Medica dell´Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli, ha sottolineato come i pazienti anziani generalmente presentino una minore tollerabilità al trattamento chemioterapico, ma questo problema é in via di superamento grazie all´intervento di nuovi farmaci, efficaci, ma meno tossici. Gridelli ha coordinato lo Studio Elvis (Elderly Lung Cancer Vinorelbine Study Group), che nel periodo di un anno ha "randomizzato" circa 200 pazienti oltre i 70 anni e che costituisce l´unico studio al mondo sui tumori polmonari non a piccole cellule in fase avanzata metastatica in pazienti anziani. Elvis ha coinvolto circa 60 Centri Oncologici di tutta Italia. "I nuovi farmaci per la cura dei tumori non a piccole cellule avanzati ha affermato Gridelli presentano una discreta attività, con regressioni intorno al 25% e con minore tossicità. La loro efficacia si esplica anche se vengono usati da soli e questo consente di trattare pazienti che non riuscirebbero a sopportare una polichemioterapia molto aggressiva a base di cisplatino. I farmaci in questione sono: la gemcitabina e la vinorelbina". In particolare, lo Studio Elvis ha dimostrato che la chemioterapia con vinorelbina migliora la sopravvivenza dei pazienti rispetto alla sola terapia di supporto. Dato fondamentale é che il farmaco migliora anche la qualità di vita dei pazienti misurata con opportuni questionari validati. In particolare, é stato riscontrato un miglioramento dello "stato di salute globale" del paziente e dei sintomi legati al tumore. Attualmente, Gridelli sta coordinando un nuovo studio nello stesso tipo di pazienti, denominato Miles (Multicenter Italian Lung cancer in the Elderly Study): esso ha lo scopo di migliorare i risultati fin qui conseguiti e paragona la vinorelbina versus la gemcitabina versus l´associazione dei due farmaci. .  
   
 

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