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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Luglio 1998 |
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AZIONE ANTITRUST CONTRO VENDITA IN FARMACIA DI NON FARMACEUTICI
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Milano, 23 luglio 1998 - Il Comitato Consumatori Altroconsumo ha informato di avere denunciato all´Autorità garante della concorrenza e del mercato il sistema di vendita in farmacia di prodotti non farmaceutici, quali creme, shampoo, dentifrici, spazzolini da denti, disinfettanti, assorbenti femminili, preservativi, pappe e alimenti per bambini e altri prodotti del genere. Il Comitato afferma che, secondo una inchiesta, i cui risultati saranno pubblicati sul numero di agosto della sua rivista "Salutest", vi sarebbe, per tali vendite, una carenza di concorrenza in particolare perché vi sarebbe "una sorta di accordo tacito", tra le farmacie, per praticare, di fatto, un prezzo uniforme corrispondente in linea tendenziale con quello riportato sulla pubblicazione del settore "L´informatore farmaceutico" , pari "al più alto praticato sul mercato", considerando, cioé, gli altri canali distributivi, quali ipermercati e supermercati, analizzati nella medesima indagine. Secondo il Comitato, i prodotti non farmaceutici venduti in farmacia sarebbero fino al 93% (é il caso di un disinfettante) più cari degli stessi venduti negli ipermercati e nei supermercati. Inoltre, nel canale farmacie non verrebbe praticata alcuna concorrenza visto che nel 90% dei casi i prezzi sono identici in qualsiasi farmacia il consumatore si rechi. L´inchiesta ha riguardato 226 prodotti non farmaceutici venduti nelle farmacie di cinque città (Bologna, Milano, Palermo, Pescara e Roma). I prezzi praticati nelle farmacie sono stati messi a confronto con quelli praticati in 40 supermercati e 10 ipermercati. Tra gli esempi di differenze di prezzo: oltre il 32% in più per gli assorbenti femminili, il 24% per spazzolini e dentifrici, il 42% per i profilattici, l´11% per pappe e alimenti per bambini. Secondo Altroconsumo, il differenziale di prezzo non é sempre giustificato da un differenziale di qualità, come dimostrerebbe un test condotto sui dentifrici: questo mostra che il prodotto venduto in più canali é di migliore qualità e costa la metà di quelli in venduta esclusiva. Da una analisi dei prezzi del latte per l´infanzia dal 1996 al 1998 emergerebbe l ´effetto discendente sui prezzi quando da una situazione di monopolio si passa all´aperta concorrenza: dal 1997, anno di apertura dei produttori di latte per l´infanzia anche ai supermercati, gli aumenti dei prezzi di vendita in farmacia sono passati da circa 8% nel periodo 1996/97 a circa il 3% nel 1997/98. Nei supermercati si può oggi acquistare il prodotto al prezzo praticato due anni fa dalle farmacie. L´niziativa di Altroconsumo é stata illustrata nel corso di una conferenza stampa presso il Circolo della Stampa. . |
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