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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Settembre 1998
 
   
  INSONNIA EUROPEA: PROBLEMA SOCIALE. INDAGINE RHONE POULENC

 
   
  Parigi, 10 settembre 1998 - La società chimico-farmaceutica francese Rhone Poulenc Rorer ha riferito che al congresso, svoltosi a Madrid, della Società Europea di Ricerca sul Sonno (European Sleep Research Society) é stato affermato che "gli europei dormono male ed é in aumento il consumo di farmaci contro l´insonnia" . Il professor Ian Hindmarch, direttore dell´Unità di Ricerca in Psicofarmacologia dell´Università britannica del Surrey, ha rilevato che l´inchiesta della Esrs ha dimostrato che la maggior parte delle persone che soffrono di insonnia grave vivono il disturbo da 10 anni o più: "Non solo la qualità della loro vita éalterata ma l´insonnia rappresenta anche un peso per la collettività perchéaumenta il consumo medico e riduce l´efficienza sul lavoro. Tenuto conto del crescente numero di giovani colpiti e dell´invecchiamento della popolazione, é oggi tempo di lanciare un segnale di allarme". Dall´indagine é emerso che Svezia con il 73% e Gran Bretagna con il 64% dei soggetti esaminati sono i due paesi con percentuale di insonnia più elevata. La Germania risulta, con il 45%, il paese meno colpito dal disturbo. D´altra parte, dallo studio é risultato confermato che le donne sono più colpite dei maschi: la percentuale delle insonnie gravi varia da paese a paese e va dal 3% della popolazione maschile e il 5% di quella femminile in Germania al 18 e 26 per cento rispettivamente in Gran Bretagna. Sulle cause dell´insonnia, oltre un terzo dei soggetti interpellati ha indicato le preoccupazioni per la salute personale e lo stress. Segnalata una grave o leggera insonnia a causa di rottura dei rapporti coniugali, di un cambiamento di ruolo, particolarmente per quanto riguarda le donne, e fino al 50% dei soggetti hanno menzionato i problemi famigliari. (31% in Irlanda e 50% in Belgio). La tensione causata da problemi famigliari o sociali negli anni ´90 sarebbe oggi causa di disturbi del sonno per gli adulti giovani. In Gran Bretagna e Svezia l´insonnia colpisce generalmente gli adulti maturi (oltre 60 anni) ma anche i soggetti da 25 a 34 anni sono molto colpiti. In Irlanda la maggior parte dei casi riguardano soggetti con 44 anni e in Belgio tra 45 e 54 anni. Segnalata frequentemente la presenza di sintomi sottostanti di ansietà e depressione: questo si verifica soprattutto in Svezia (52%) e in Germania (74%) tra coloro che soffrono di insonnia grave. Le percentuali riguardanti l´insonnia da leggera a moderata vanno dal 31% in Belgio al 51% in Germania. I sofferenti di insonnia sono più inclini a consultare il medico, a subire esami medici, essere ospitalizzati o beneficiare di sospensioni dal lavoro: da qui la messa in guardia dei ricercatori circa il crescente peso economico dell´insonnia in Europa. In Germania il 55% dei sofferenti di insonnia hanno consultato il medico per questo disturbo contro il 7% per coloro che non ne soffrono. Negli Stati Uniti l´insonnia costa tra 92 e 107, 5 milioni di dollari l´anno in sospensioni dal lavoro, cattiva performance sul lavoro, frequenza degli incidenti industriali e stradali. Inoltre, gli insonniaci risultano più propensi a sviluppare altre patologie gravi. Questi dati risultano da un rapporto "Wake up America: a national sleep alert" e da un rapporto della commissione nazionale sui disturbi del sonno realizzato dal National Institute of Health di Washington. L´ inchiesta é stata realizzata dalla Sofres (Societé Francaise de Recherche d´ Estimation et de Sondage) e da Taylor Nelson su domanda della Rhone Poulenc Rorer: ha riguardato 9322 adulti europei in Germania, Belgio, Svezia, Regno Unito e Irlanda. .  
   
 

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