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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Settembre 1998
 
   
  ALLERGIE: DOCUMENTO OMS SUI VACCINI IMMUNOTERAPICI (ITS)

 
   
  Milano, 22 settembre 1998 - Nel corso di una conferenza stampa coordinata dal dottor Bruno Volterra e realizzata in collaborazione con le imprese farmaceutiche del Gruppo Allergeni di Assobiomedica (Associazione nazionale imprese operanti nel settore dei prodotti e delle tecnologie biomediche e diagnostiche), aderente a Federchimica-confindustria, é stato illustrato un documento dellŽOrganizzazione Mondiale della SanitaŽ (Oms) per la ratifica dellŽimportanza dei "vaccini terapeutici" in grado di modificare il decorso di varie malattie allergiche, in particolare quelle causate da allergeni respiratori (ed anche delle allergie a veleno di imenotteri). Tali vaccini consentono di attuare la cosiddetta "Immunoterapia Specifica" (Its) che consiste nella somministrazione di dosi crescenti della sostanza (allergene) cui il soggetto é allergico, al fine di renderlo tollerante ( desensibilizzazione mediante estratti allergenici). Il relatore prof. Giorgio Walter Canonica, ordinario di allergologia e immunologia clinica e direttore della Clinica malattie apparati respiratori dellŽUniversitaŽ di Genova, rappresentante dellŽItalia nel gruppo di circa venti massimi esperti mondiali sullŽargomento chiamati a contribuire al documento Oms, ha rilevato che lŽiniziativa é importante per i medici, gli specialisti e i pazienti che soffrono di allergie, in particolare quelli affetti da allergie respiratorie: questi soggetti sono moltissimi anche in Italia e si parla di circa 3. 500. 000 persone, pari al 75% dei circa 5 milioni di italiani stima giudicata in difettoche soffrono di allergie e che sono sempre in aumento come lo sono sempre piuŽ anche quelli sensibili a piuŽ allergeni inalatori. Ad esempio, negli ultimi 10 anni risulta raddoppiato il numero dei giovani di leva affetti da allergie respiratorie. Gli "allergeni respiratori" comprendono soprattutto acari della polvere, epiteli di animali domestici (gatti, cani, cavalli), spore fungine, piante (urticacee, graminacee, composite) e alberi (olivo, nocciolo, betulla, cipresso, ontano). Il trattamento Its fu utilizzato per la prima volta nel 1911 per la febbre da fieno (rinite allergica stagionale ) ma fu solo negli anni Ž60 che lŽattenzione sugli Its fu riportata dalla scoperta delle immunoglobuline E (Ige) che consentiŽ di chiarire i meccanismi della reazione allergica. A partire dagli anni Ž8o emerse il problema della possibilitaŽ che lŽIts potesse dar luogo a gravi effetti collaterali e questo consentiŽ di rilevare che il metodo veniva usato indiscriminatamente ed era mal praticato e mal prescritto. Inoltre, gli estratti impiegati erano inadeguati per preparazione e purificazione. Da allora, gli studi sullŽargomento hanno consentito di chiarire i limiti e la sicurezza dellŽIts, definendone le indicazioni, il corretto utilizzo e le norme di sicurezza. Inoltre, lŽaffinarsi della ricerca ha consentito dfi produrre estratti allergenici iniettabili purificati, di potenza nota e sicuri. Di recente é stato anche possibile sostituire lŽintroduzione per via iniettiva con la somministrazione degli estratti allergenici per bocca o per via intranasale. Infine éstato stabilito che lŽ Its non é un trattamento sintomatico, ma un profilattico a lungo termine che modifica la progressione naturale della malattia allergica. CioŽ implica che non esiste conflitto fra terapia farmacologica ed Its, ma che le due devono coesistere perché hanno meccanismi e scopi differenti e lŽIts éun trattamento profilattico. Tutto cioŽ viene sancito nel documento, coordinato dagli specialisti Jean Bousquet (Francia), Richard Lockey (Usa) e Hans-jurgen Malling (Danimarca), il primo a valenza ufficiale che contiene conclusioni accettate uniformemente a livello mondiale. Tra i "punti chiave" del documento vi é anche quello che stabilisce che la prescrizione dellŽIts deve essere sempre fatta dallo specialista, sulla base di una diagnosi accurata e circostanziata:"LŽ educazione e lŽinformazione del paziente costituiscono presupposti fondamentali della riuscita del trattamento". Per quanto riguarda i pazienti italiani, il prof. Canonica ha detto che piuŽ di un milione di soggetti potrebbe giovarsi effettivamente del trattamento Its. Fanno parte del gruppo allergeni di Assobiomedica le seguenti industrie farmaceutiche: Alk AbelloŽ, Anallergo, Bayer, Bracco, Lofarma, Kallergen e Stallergenes Italia. .  
   
 

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