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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Marzo 2009
 
   
  INIZIO D’ANNO IN CALO PER L’EXPORT ITALIANO SUI MERCATI MONDIALI, CHE SI RIDUCE DI UN QUARTO (-25,8%) RISPETTO ALLO STESSO PERIODO 2008

 
   
  Roma, 23 marzo 2009 - “La crisi economica internazionale sta condizionando fortemente le nostre esportazioni - afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero - anche se in questa fase è opportuno concentrarsi sugli andamenti congiunturali, che evidenziano una flessione (-5,9%) comunque in linea con quella dei principali competitor europei, ad un tasso analogo a quello del Regno Unito (-4,3%) e inferiore a quello della Francia (-8,1%)”. Particolarmente colpiti risultano i mezzi di trasporto (-38,8%), con un valore delle vendite pari a 1,2 miliardi di euro, che vedono ridursi il proprio contributo all’export italiano di circa 5 punti percentuali (passato, in termini di quota, dal 12,6% del gennaio 2008 al 7,8% dello stesso periodo 2009). Anche la meccanica registra un’analoga riduzione della propria quota sull’export complessivo italiano (di 4,4 punti percentuali), che porta le esportazioni ad attestarsi sul valore di 1,9 miliardi di euro, in calo di circa 700 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il calo tendenziale delle esportazioni nel settore del tessile-abbigliamento (-16,5%) si traduce, invece, in una lieve flessione della quota export, passata dal 7,6% del 2008 al 6,4% di gennaio 2009, con un valore pari a circa un miliardo di euro. “Resta il fatto che, guardando con una prospettiva più ampia ai comportamenti degli operatori sui mercati esteri, negli ultimi due anni le imprese italiane hanno comunque mostrato una buona propensione a riposizionarsi anche nell’area extra-europea, riuscendo ad acquisire posizioni di leadership in alcuni comparti”, prosegue Esposito. Nel 2008 l’Italia si conferma primo esportatore europeo verso i Paesi extra-Ue nel settore della moda-persona, con una quota pari al 62%, che rappresenta oltre i due terzi dell’export dell’Ue a 27, distaccando di gran lunga la Spagna (8%). Inoltre, nello scorso anno si registrano buoni risultati per l’arredo, grazie ad un export pari a 4,7 miliardi di euro, circa un terzo delle esportazioni europee del settore. Infine, per quanto riguarda la meccanica, l’Italia occupa il secondo posto tra gli esportatori europei, con una quota di circa il 17% e un valore delle vendite pari a 39,2 miliardi di euro, preceduta solo dalla Germania (37%, 87,6 miliardi). Per l’elettronica, si registra un incremento delle vendite di 1,4 punti percentuali, superiore a quello della Germania (+0,3%), a fronte di un decremento che, invece, interessa Francia (-3,9%) e Regno Unito (-5,3%). .  
   
 

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